Ritrovato in una scarpata dopo 5 anni
il Termenù del Pizzo dei Tre Signori

Lo storico Termenù del Pizzo dei Tre Signori è tornato al suo posto. Dove si trovava da 250 anni, prima a indicare il confine tra Repubblica di Venezia, Stato di Milano e Grigioni e ora tra province di Sondrio, Lecco e Bergamo.

Ritrovato, in una scarpata, a cinque anni dalla sua misteriosa scomparsa (rubato per la seconda volta nel giro di un anno oppure fatto rotolare dalla sua posizione) è stato riposizionato dal Cai di Introbio (Lecco) il mese scorso, nello stesso punto di sempre, lungo il sentiero 101 delle Orobie, tra Valtorta e Valsassina

Un cippo di granito pesante diversi quintali, posizionato a 2.200 metri dall’anno 1770, dall’alto valore simbolico, storico, artistico e turistico. Nessun valore economico, ma evidentemente a qualcuno piaceva. Nel 2009 sparì una prima volta, rubato, di certo tramite l’ausilio di un elicottero, considerato il peso. Nel giugno 2010 il cippo tornò lungo il sentiero.Ma, alla fine di quell’estate scomparve misteriosamente di nuovo. Scattarono denunce contro ignoti e ricerche, ma del cippo nulla. Per cinque anni. Fino al ritrovamento di quest’estate, grazie al rifugista del Grassi (Valtorta), Amos Locatelli.

A riposizionarlo, dopo aver fatto realizzare un apposito basamento, è stato il Comune di Introbio, lo scorso novembre, con l’ausilio dell’elicottero. Ora si spera che possa avere finalmente pace, lasciato al suo posto, col suo carico (pesante) di storia.

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