Spaccia anche durante il lockdown
Arrestato tunisino di 56 anni a Sorisole

I carabinieri di Villa d’Almè hanno ricostruito l’attività di spaccio di cocaina e hashish che è andata avanti più di sei mesi, a partire da febbraio: accertati un centinaio di clienti e guadagni per decine di migliaia di euro

Nello scorso week end, a conclusione di mirata e articolata attività d’indagine, i militari della Stazione carabinieri di Villa d’Almé in Sorisole hanno arrestato in esecuzione di un’ordinanza custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio Gip del Tribunale di Bergamo, un cittadino tunisino 56enne, disoccupato, residente a Sorisole.

Le indagini protrattesi per 6 mesi circa e condotte con metodiche tradizionali, hanno permesso di ricostruire un’estesa e persistente attività di cessione di sostanza stupefacente, nello specifico cocaina, hashish e marijuana, a favore di circa un centinaio di soggetti consumatori acclarati. Tale attività di cessione, che si protraeva sin dal mese di febbraio 2020 e che non si è interrotta nemmeno durante il periodo di lockdown dovuto all’emergenza sanitaria pandemica da Covid-19, si è ricostruito nel corso delle indagini, contemplava cessioni per un quantitativo di alcuni chilogrammi di sostanza stupefacente e introiti per decine di migliaia di euro.

Il soggetto al termine dell’attività, è stato tratto in arresto per spaccio di sostanze stupefacenti e condotto presso la casa circondariale di Bergamo.

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