«Ciao capitano di mille battaglie»
Folla a Berzo per l’ultimo addio a Ilo

Il paese e gli amici hanno voluto dare l’ultimo abbraccio a Ilario Tebaldi, l’escursionista morto lungo il sentiero del rifugio Curò a Valbondione. Tantissime persone al funerale.

«Ciao Ilo, capitano di mille battaglie» è una delle scritte che gli amici hanno preparato per l’ultimo abbraccio a Ilario Tebaldi, l'escursionista 47enne di Berzo San Fermo, morto, domenica 9 gennaio, scivolando in un dirupo sul sentiero per il rifugio Curò a Valbondione.

Una folla si è radunata nella parrocchiale del paese, mercoledì 9 gennaio, per i funerali, tanto che è stata aperta e collegata con l’audio alla principale anche una piccola chiesetta adiacente. Ilario, era molto conosciuto nella comunità, essendo tra l’altro anche fondatore e allenatore della squadra di calcio a 5 Real Madrigal. Recita uno striscione: «Per sempre Real Madrigal, grazie Ilo». Il 47enne lascia nel dolore la moglie Nadia e due figli di 9 e 11 anni.

«Ilario ha dato tanto, oggi qui voi siete qui a dimostrarlo. E allora cerchiamo di trattenere memoria i gesti e le parole di Ilario, il suo sorriso insieme al suo carattere un po’ da orso, come diceva bonariamente sua moglie Nadia. Se ci fermassimo solo alla sua morte è come se ci concentrassimo davanti a un quadro all’ultima trascurando il dipinto compiuto. Nella memoria condivisa con le persone care si ritrovano i gesti e il volto del Signore. Chiediamo al Signore di essere capaci di stringerci davvero sempre alla famiglia di Ilario. Chiediamo al Signore di prenderci per mano dopo questo immenso inaspettato dolore». È questo un passaggio dell’omelia di don Lorenzo Quadri parroco di Berzo San Fermo.

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