Divisi da poco, minacciata più volte
Marisa, un’altra vittima di femminicidio

Dopo la separazione era stata minacciata più volte dal marito. Un’altra donna ammazzata in Bergamasca in 20 giorni.

«Lui l’aveva minacciata più volte e lei lo aveva denunciato. Era da sapersi che finiva così». Queste le parole di sfogo e di rabbia di uno zio di Marisa Sartori, poco dopo l’omicidio. A meno di 20 giorni dal delitto di Gorlago, un altro fatto di sangue sconvolge la Bergamasca. Una ragazza di 25 anni, Marisa Sartori, di Curno, parrucchiera, è stata uccisa sabato 2 febbraio in serata dall’ex marito, Arjoun Ezzedine, un tunisino di 35 anni, con un’unica, fatale coltellata al cuore, che non le ha dato scampo.

È successo ieri sera a Curno, in via IV Novembre al civico 23, dove si trova un complesso di case comunali. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l’uomo – che non avrebbe accettato la separazione – l’avrebbe aspettata sotto casa, nel garage, per poi colpirla a morte. Con la vittima c’era la sorella Deborha, di 23 anni. La furia dell’omicida si è scatenata anche contro di lei: l’ha colpita più volte all’addome, lasciandola a terra ferita gravemente. La giovane è stata portata all’Ospedale Papa Giovanni dove è stata subito sottoposta a un intervento chirurgico e ora è ricoverata in Terapia intensiva. Il magistrato ha disposto l’arresto dell’uomo con l’accusa di omicidio e tentato omicidio.

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