A Nembro si ride in dialetto
E il ricavato va anche alla ricerca

La rassegna «Arte, musica, emozioni» inaugura la sua seconda edizione con quattro commedie dialettali. Le propone la cooperativa sociale Gherim, da dodici anni attiva sul territorio di Nembro nella promozione dei prodotti del commercio equo e solidale.

La cooperativa sociale Gherim, da dodici anni attiva sul territorio di Nembro nella promozione dei prodotti del commercio equo e solidale e nella realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, fa il bis a teatro. «Arte, musica, emozioni», la rassegna di spettacoli in dialetto bergamasco, giunge così alla sua 2ª edizione. Si apre sabato 5 marzo all’Auditorium Modernissimo. Lo spettacolo (ore 20,30) del debutto vede impegnata sul palco la compagnia dialettale «La Combricola Gino Gervasoni» di Gazzaniga, che presenta la commedia «Öna cà dè ’mpustùr».

A seguire, «Chè faméa!», con la compagnia teatrale dialettale Isolabella di Villongo Sant’Alessandro (19 marzo); «L’è töt ü manicomio», con la compagnia stabile «Il teatro del Gioppino» di Zanica (8 ottobre); «Chiave per due», con la compagnia teatrale «Franco Barcella» di San Paolo d’Argon (22 ottobre).

Il ricavato di quest’ultimo spettacolo andrà a beneficio dell’Associazione italiana per la lotta alla miastenia e alle malattie immunodegenerative.

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