Ad Alzano una sala intitolata a Ivana, l’ostetrica stroncata dal virus

Per non dimenticare Due settimane prima il Covid aveva stroncato la vita della sua mamma, che Ivana Valoti aveva assistito prima a casa e poi in ospedale a Seriate. Poi anche lei, il 15 marzo 2020, si era arresa a quel virus di cui ancora si conosceva poco o nulla.

Aveva 58 anni, era diventata da poco nonna ed era ostetrica: aiutava la vita a venire al mondo, nel suo ospedale ad Alzano. E non solo: nel 1999 era stata in Albania, nell’ospedale da campo degli alpini a Valona. Seguiva le mamme e i bambini che si affacciavano alla vita.

Abitava a Nembro con la sua famiglia, così come la mamma che stava assistendo già da qualche giorno, prima a casa, poi in ospedale. Si era ammalata anche lei, ma nessuno avrebbe immaginato che quella sua tempra forte potesse essere vinta. Quando arriva nel suo ospedale, stavolta come paziente, ad assisterla ci sono le sue colleghe ostetriche, arruolate nelle corsie dell’unico grande reparto covid che è diventato in quelle settimane in «Pesenti-Fenaroli». Ma Ivana non ce la fa, si spegne il 15 marzo.

Nessuno in quelle corsie oggi così profondamente cambiate, ha mai dimenticato la forza, la dedizione e il sorriso di Ivana, che ora l’Asst Bergamo Est ha deciso di ricordare anche con l’intitolazione della sala multimediale del «Pesenti-Fenaroli».

Il ricordo

Con una semplice cerimonia, la targa d’intitolazione verrà scoperta proprio il 15 marzo, in occasione del triste anniversario della sua morte. Ricorda la direttrice delle professioni sanitarie della Bergamo Est, Adriana Alborghetti: «Fu davvero straziante non poter far nulla per salvare la vita della nostra collega, non abbiamo mai dimenticato la sua dedizione al lavoro, così come quella di tutti gli infermieri e sanitari che sento il dovere di ringraziare anche oggi, dopo due anni di impegno enorme ed encomiabile».

«Hai fatto nascere un’infinità di bimbi (compreso il mio Nicolò) e sei stata il punto di riferimento per tante mamme in momenti fondamentali e difficili per una donna. Ci mancherai Ivana!» aveva scritto allora anche il sindaco di Alzano, Camillo Bertocchi.

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