Addio a Giancarlo Acerbis
Cuore della solidarietà di Selvino

La sua associazione in 18 anni ha raccolto un milione di euro, sostenendo 303 progetti. Funerale a Torre Boldone.

Grande dolore e commozione sull’Altopiano di Selvino ma anche in città e a Torre Boldone, dove abitava, per la scomparsa di Giancarlo Acerbis, 69 anni, avvenuta lunedì mattina all’ospedale Papa Giovanni XXIII, a Bergamo, per l’incalzare di complicanze cardio-respiratorie che l’hanno spento in pochi mesi. Una notizia che ha lasciato nello sconforto diverse comunità bergamasche, tanto era diffuso il suo agire solidale e la sua verve umanitaria. Un dolore profondo per una persona amata e stimata da tutti, affabile, generosa, dalla sensibile umanità, dotata soprattutto di un largo sorriso.

A Torre Boldone, innanzitutto, dove abitava e dove, guarda caso, era barista al Centro anziani e pensionati. A Bergamo, dove da anni era uno dei volontari della Festa di via Angelo Maj. Ma soprattutto a Selvino, dove era di casa da sempre, come villeggiante, in particolare nei mesi estivi e durante le vacanze invernali, e dove per la sua disponibilità era riconosciuto da tutti come lo speaker ufficiale delle manifestazioni selvinesi e dell’Altopiano. Non c’era Minimarcia dei bambini senza la voce di Giancarlo, non c’erano concerti, consegne di premi, feste popolari in piazza del Municipio, al Parco Vulcano o al Belvedere, senza che sul palco risuonasse la sua voce.

Persona intraprendente, vulcanica, quasi adrenalinica, da 18 anni era alla guida dell’associazione di volontariato «Noi per Loro» che, attraverso Nutellate, anguriate, mercatini dei libri usati e feste popolari allestite in estate sull’Altopiano, raccoglieva offerte per poi ridistribuirle come contributi a enti, associazioni no profit, famiglie, suore e missionari bergamaschi, impegnati in progetti di assistenza e di sostegno umanitario, durante la «Serata della Solidarietà», proposta sempre nel giorno dell’Immacolata.

Aveva coniato lo slogan «La solidarietà non va mai in vacanza». Si pensi che in 18 anni di attività, la «Noi per Loro» ha raccolto quasi un milione di euro, sostenendo 303 progetti di solidarietà, in Italia e all’estero. In pratica, non c’era associazione o gruppo di volontariato bergamasco che non avesse beneficiato del suo sostegno. Inoltre, in via Monte Bianco, a Selvino, aveva aperto «La bottega della Solidarietà». Ma non solo. Da 14 anni era il promotore del servizio di trasporto per persone bisognose, verso ospedali e centri di cura. Così amava dire: «Sul volontariato molto si è detto e molto si è scritto. Ma per fortuna molto si è fatto».

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