Addio al maestro Tony Coter
«Un vero trascinatore»

Professore delle medie, dirigeva la Banda del paese e la Fanfara della Brigata alpina Orobica congedati. La comunità di Colzate e quelle dei numerosi paesi – dalla Valle di Scalve a Grumello, ma pure a Fiuggi – che l’hanno visto in cattedra a insegnare ai ragazzi la sua grande passione, la musica, piangono Antonio Coter, morto domenica pomeriggio all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

Lo ha stroncato un male incurabile che lo aveva colpito due anni fa, ma dal quale sembrava poi essersi ripreso. Lascia la moglie Lucia e tre figli. Tony, come era chiamato familiarmente da tutti, era diplomato in clarinetto e per diversi anni aveva suonato nel Corpo musicale di Vertova, dove aveva mosso i primi passi nell’ambito musicale. Da trent’anni dirigeva la Banda di Colzate che comprendeva elementi locali ma anche di Cene, di Vertova e dei paesi limitrofi. Dopo anni di supplenze come insegnante di educazione musicale nelle scuole medie, negli scorsi anni aveva vinto il concorso statale e lo scorso anno era a Fiuggi, quest’anno invece a Rezzato, nel Bresciano.

La sua banda era tra le più giovani della Bergamasca, tenuto conto dell’età dei componenti e, forse, anche la più numerosa avendo un organico che da 20 elementi, all’inizio della sua direzione, aveva raggiunto i 70-80 componenti. Merito del maestro che aveva saputo coltivare i giovani, sia attraverso i corsi di musica tenuti nelle scuole elementari, sia nei corsi di educazione musicale aperti a tutti che costituivano il vivaio a cui la Banda attingeva per il suo continuo rinnovamento.

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