Camminata fino a Olera
sulle orme di Fra Tommaso

Ippolito Guarinoni, medico di Innsbruck e di Hall, e primo biografo di Fra Tommaso da Olera, racconta che il cappuccino, quando gli restava tempo libero dagli uffici divini e dalla sua attività di «scrittore devoto», si dilettava a scolpire cucchiai di legno, che poi donava ai suoi cari amici e che avevano il potere di guarire da malattie.

A chi parteciperà alla Camminata francescana del 3 maggio verranno donati i santini del Beato e il cucchiaio di legno, che simboleggia l’attività taumaturgica del frate bergamasco.

Durerà tre giorni, dal 1° e 4 maggio, la festa per celebrare la figura di Beato Tommaso da Olera, il cappuccino che è stato beatificato il 21 settembre 2013 in Città Alta a Bergamo. La festa inizia domenica 1° alle 17,30 con le celebrazioni in ricordo del transito di Fra Tommaso. Il 3 maggio, giorno in cui si ricorda la morte di Tommaso avvenuta nel 1631 a Innsbruck, viene proposta la «Camminata francescana» da Alzano ad Olera, pellegrinaggio che fa parte delle manifestazioni in calendario per l’anno diocesano della Misericordia. Il 4 maggio (ore 18) si terrà una celebrazione eucaristica.

«Dopo la sorprendente partecipazione alla prima camminata francescana dello scorso anno – ricorda don Angelo Oldrati, parroco di Olera – con tanti frati e fedeli che hanno camminato in perfetta letizia, si ripropone questo pellegrinaggio nel segno della Misericordia, in questo straordinario Giubileo». A scandire il cammino saranno alcune riflessioni del Beato Tommaso. Mentre verrà raggiunto il borgo da Alzano, un altro gruppo di pellegrini arriverà nella frazione in cui nacque il frate, provenendo dalla Valle Brembana, da San Pellegrino, Zogno, Poscante, valicando i monti per l’antica Via mercatorum.

Il programma prevede il ritrovo alla chiesa della Pace di Alzano alle 18,45; l’arrivo è previsto alle 20,30 in piazza Fra Tommaso a Olera, cui seguirà (alle 21) la Messa presieduta dal vescovo Francesco Beschi, a cui verrà donato il terzo volume dell’edizione critica degli scritti del Beato a cura di Alberto Sana. Ai partecipanti alla Camminata verranno donati i santini del Beato e il cucchiaio di legno, che simboleggia l’attività taumaturgica del frate bergamasco.

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