Valbondione e i canoni di depurazione
Polemica sui rimborsi: «In ritardo»

La minoranza contro il Comune: «Perché in un anno non è stata attivata la procedura»

Il rimborso della quota di depurazione pagata dai cittadini di Valbondione negli anni scorsi ma non dovuta – essendo il paese sprovvisto di impianti di depurazione – tiene banco, in Comune. Mentre i cittadini hanno cominciato a raggiungere il municipio per ritirare i moduli che danno diritto al rimborso, la minoranza attacca gli amministratori guidati da Sonia Simoncelli, ricordando come del tema il gruppo all’opposizione si sia interessato da tempo, sollecitando sui tempi la maggioranza.

«Abbiamo inoltrato all’amministrazione un’interrogazione a novembre 2014 e poi presentato una mozione in Consiglio a marzo 2015 e un’interpellanza a dicembre 2015 – fa notare il capogruppo Romina Riccardi – . Unico riscontro da parte della maggioranza, la risposta all’interrogazione 2014». Riportando quindi la risposta del sindaco Sonia Simoncelli, che dichiarava essere stati accantonati per i rimborsi oltre 78 mila euro, come risultato dal Conto consuntivo 2014, il capogruppo di minoranza aggiunge: «C’è da chiedersi perché in un anno i nostri amministratori di maggioranza non si siano attivati per ufficializzare il rimborso, ma, solo dai primi di gennaio 2016, abbiano messo a disposizione, sul bancone del Comune, i moduli».

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