Caos a Torino, bergamasco ferito
Femore rotto dopo essere stato travolto

A Torino sabato sera, in piazza San Carlo, di fronte al maxi schermo predisposto per la proiezione della finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid, c’era anche Davide Pisano, 29 anni di Casnigo, che dalla notte di panico di Torino è uscito con una gamba rotta.

All’inizio tutto procedeva bene: tifo, cori. «Improvvisamente – dice - ho sentito una specie di tonfo. In realtà non saprei dire con esattezza da che cosa sia stato causato quel rumore, so che l’ho sentito. Era come una bomba carta, anche se ora vedo che alcuni mezzi di informazione dicono che non ci sia stato nulla del genere. Io però quel tonfo l’ho sentito. Ed è stato il panico». Una frazione di secondo, i ragazzi non hanno avuto nemmeno il tempo di rendersi conto di quanto stava succedendo. «Io sono rimasto schiacciato da tante persone, spinto lontano dai miei amici. Mi faceva molto male una gamba – spiega -. Allora ho trovato una bandiera, l’ho spezzata e l’ho usata come fosse un bastone. Si sono resi conto – conclude – che il mio femore era rotto. Però nell’ospedale c’era davvero troppa gente, tanto casino. Avevo il pensiero che a qualcuno fosse andata molto peggio di me, quindi ho preferito chiedere di immobilizzarmi soltanto la gamba e mi sono fatto venire a prendere dagli amici per andare verso casa».

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