Clusone dice addio all’ultimo partigiano
«L’eredità di Fiamma è da tramandare»

Gonfaloni dell’Anpi all’addio a Luigi Bigoni, l’ultimo partigiano residente nella cittadina baradella.

Nle pomeriggio di giovedì 27 aprile nella basilica di Clusone, l’ultimo saluto a Luigi Bigoni, classe 1924, l’ultimo partigiano residente a Clusone, fratello maggiore di Valento, scomparso poco più di un mese fa. Luigi Bigoni (nome di battaglia «Fiamma»), era entrato nella Brigata Giustizia e Libertà «Gabriele Camozzi» nel 1944 e aveva operato con altri giovani partigiani a Valgoglio e in Val Grabiasca a Gandellino, mentre il fratello Valento era ai Laghi Gemelli.

Negli anni Luigi era stato anche segretario e presidente dell’Associazione nazionale Mutilati e Invalidi di guerra di Clusone e alcuni mesi fa insieme al fratello aveva ricevuto in Prefettura una medaglia con il diploma di onore, assegnata dalla presidenza del Consiglio dei ministri ai partigiani e agli internati nei campi tedeschi. Dopo aver letto la preghiera del ribelle, Margherita Ferrari, presidente dell’Anpi di Clusone, ha ricordato i due fratelli: «Sia Luigi sia Valento hanno dedicato la vita alle famiglie e sono stati impegnati per oltre 70 anni nella società civile, nell’Anpi e nell’Associazione Mutilati ed invalidi di guerra – ha detto –. In quaranta giorni abbiamo salutato i due ultimi partigiani residenti a Clusone, (ne restano uno a Gromo e uno in Costa Azzurra, ndr) testimoni di una parte della nostra storia. Ci hanno lasciato un’eredità da tramandare alle generazioni future»

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