Incidenti per il ghiaccio in Bergamasca
Allerta gelo, ecco cosa sapere

Nella serata tra domenica e lunedì 26 febbraio sono stati numerosi gli incidenti stradali causati dal ghiaccio sulle nostre strade con auto ribaltate in Bergamasca. E il gelo ci accompagnerà tutta la settimana.

Alle 22.30 un incidente si è verificato a Zingonia con tre feriti, un altro alle 22.30 ad Albino, in via Monte Cura, con ben 5 persone coinvolte. Un altro ancora ad Azzano San Paolo. Fortunatamente si tratta di feriti lievi ma si raccomanda prudenza.

Ad Albino la neve ghiacciata accumulata al suolo è all’origine del ribaltamento avvenuto alle 22,25 lungo via Monte Cura, la strada che si inerpica in mezzo ai boschi dalla via Cave (la strada che porta al conosciutissimo Punto Scarpe). Coinvolte nell’incidente 5 persone, tra cui due anziani e un bambino. La comitiva stava rincasando dopo avere festeggiato un Battesimo all’Agriturismo Monte Cura quando, scendendo verso valle, è avvenuto l’incidente.

Qualche minuto dopo, in Corso Africa a Verdellino, un’auto si è ribaltata dopo essere uscita dalla carreggiata ed essere finita sul cordolo di una rotatoria, forse a causa di una distrazione, complice anche la sottile patina di ghiaccio sulla strada. Al volante, una donna di origini russe, a bordo altri due uomini. Ad avere la peggio, è stata la conducente, che avrebbe riportato diversi traumi al volto.

Attimi di spavento anche ad Azzano San Paolo per un incidente che, alle 19,45, ha coinvolto anche una bambina di 7 anni, trasportata al «Papa Giovanni» per accertamenti, fortunatamente senza aver riportato nessuna ferita grave. Secondo le prime ricostruzioni, una Chevrolet Trax grigia, guidata da un 34enne di Terno, percorreva via Lombardia da Oriocenter in direzione Bergamo mentre una Renault Clio bianca, guidata da un diciannovenne, stava uscendo dall’incrocio con via Liguria quando è avvenuto l’impatto. Complice dell’incidente potrebbe essere la patina di ghiaccio presente sulla strada.

La massa d’aria gelida proveniente dall’Artico interesserà infatti la Lombardia per tutta questa settimana, con brusco calo termico. Sono attese ancora deboli nevicate su zone alpine e prealpine, anche se non si esclude qualche fiocco in pianura e sull’Appennino. Venti moderati da est, con raffiche localmente fino a 50 km/h.

Tutta la settimana da lunedì 26 a domenica 4 marzo sarà contraddistinta da valori termici di almeno 5°C inferiori alla media climatologica, con minime abbondantemente sotto lo zero e massime intorno allo zero o lievemente al di sopra. Nella Bergamasca lunedì mattina alle 7 si registravano tra i -4 e i -6 gradi.A Moio de’ Calvi lunedì mattina il termometro ha segnato-9 gradi, -7 a Piazza Brembana.

Da giovedì 1 marzo l’aria gelida artica sarà gradualmente sostituita da aria più mite atlantica, la quale favorirà un aumento delle nubi e delle temperature minime. Tuttavia crescerà in concomitanza il rischio di nevicate anche a quote pianeggianti, che potrebbero protrarsi fino alla giornata di venerdì 2.

Importante guidare con cautela sulle strade dove il rischio di ghiaccio è elevato date le temperature così basse. Attenzione al ghiaccio anche nei tubi dell’acqua delle abitazioni e sulle strade, il consiglio è di dotarsi di un prodotto antigelo per evitare problemi fuori dalle proprie porte.

Ovviamente sul ghiaccio i pneumatici invernali sono il primo requisito per viaggiare in sicurezza. Bisogna procedere per quanto possibile guidando a gas costante, sterzare poco e in modo progressivo e percorrere le curve con un filo di gas. Se si è costretti ad alleggerire il gas, si deve riaccelerare solo a volante quasi diritto. La situazione più pericolosa è quella che si presenta quando, viaggiando su strada asciutta ci si trova improvvisamente su un tratto ghiacciato. In questi casi la velocità sarà sempre eccessiva. Bisogna imparare a prevedere il pericolo, tenendo a mente che il ghiaccio si forma più facilmente nelle zone in ombra e sui ponti.

Meglio lasciare bici e moto a casa, in auto il consiglio degli esperti è di eseguire manovre morbide, senza sterzare improvvisamente, altrimenti è impossibile gestire l’automobile. Guardare il comportamento delle macchine e agire di conseguenza: se si ha l’impressione che il guidatore davanti a noi sia insicuro, bisogna allungare la distanza di sicurezza. Evitare le marce basse, perché i rapporti brevi provocano accelerazioni violente. Infine vincere la tentazione di usare il freno. Non appena si bloccano le ruote, la macchina perde stabilità.

E quindi indispensabile è quindi mantenere la distanza di sicurezza e non oltrepassare i trenta chilometri orari (a questa velocità, la distanza da mantenere, è di 20 metri), viaggiando in seconda. In questo modo l’aderenza delle gomme risulta meno compromessa dalla neve e dal ghiaccio.

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