La bellezza delle tradizioni - foto e video
Ad Ardesio la «Scasada del Zenerù»

Grande festa ad Ardesio per la «Scasada del Zenerù 2016». Un grande rogo , come tradizione, ha bruciato il pupazzo raffigurante il tristo inverno, portatore di freddo e di acciacchi di ogni genere.

Intorno al falò centinaia di ragazzi e giovani che suonavano i campanacci. Suono per invitare la Primavera a ritornare. Ad assistere, prima alla sfilata per le vie del paese del pupazzo raffigurante Zenerù e quindi al rogo che lo ha incenerito, migliaia di persone provenienti da molti paesi bergamaschi e bresciani.

La sfilata del Zenerù per le vie di Ardesio è iniziata alle 20,30. Il corteo si è mosso da Ponte Rino, ha raggiunto la Piana quindi il piazzale dove Zenerù è stato messo al rogo. Al corteo hanno preso parte centinaia di persone, il gruppo «Campanacci dell’alta valle del Serio», soprattutto quelli di Valgoglio, gli amici del Zenerù che hanno costruito il pupazzo su idea di Flaminio Beretta, i componenti della Pro loco con il presidente Simone Bonetti, il Gruppo «Pisaègia» di Saviore in Valcamonica e il gruppo sardo dei «Mamutzones di Samugheo».

Quest’anno la fantasia di Flaminio Beretta, del Gruppo «Amici del Zenerù» ha immaginato come Zenerù, scendendo su una slitta (Trena) , carica di sette sacchi di ceppi secchi, dai pendii del Monte Secco, tenti di sfuggire al rogo. Ma , come sempre, acciuffato , finisce tra le fiamme.

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