La Goccia lancia un sos
«Servono lavoro e fondi»

La cooperativa sociale per l’inserimento lavorativo ha compiuto 18 anni ma attraversa un periodo di crisi dovuto alla difficoltà nel reperire lavori e nelle rigidità del sistema creditizio

La cooperativa sociale «La Goccia» di Clusone lancia un Sos di sopravvivenza al territorio, in coincidenza con la «maggiore età», il 18° anno di costituzione. «Abbiamo chiamato a raccolta – conferma il presidente Giampietro Pezzoli – le famiglie, gli enti locali e sovraterritoriali, i vari soggetti istituzionali sensibili ai temi della fragilità sociale e dell’inserimento lavorativo, per elaborare nuova strategie e collaborazioni. Abbiamo bisogno di aiuto».

All’incontro, nella sede di via Balduzzi, hanno partecipato una cinquantina di persone. Ad affiancare familiari, ragazzi inseriti, soci e lavoratori c’erano fra gli altri i rappresentanti del consorzio di cooperative «Il Solco del Serio» e della cooperativa Sottosopra, il consigliere regionale Jacopo Scandella, i referenti istituzionali dell’Ambito territoriale di Clusone, dell’Unione dei Comuni della Presolana e l’assistente sociale del Centro psico-sociale. Il presidente Pezzoli ha innanzitutto ripercorso la storia e le attività avviate dalla cooperativa. Solo negli ultimi due anni sono stati 17 i progetti di inserimento, che hanno coinvolto 37 persone, provenienti da 11 Comuni dell’Alta Valle Seriana.

In questa fase di particolare difficoltà, la necessità di trovare forze nuove e giovani, si unisce a un sistema creditizio assai rigido e alla crescente difficoltà nel reperire lavori. «La recente perdita del servizio trasporti per il Centro diurno disabili – aggiunge Pezzoli – ha ulteriormente inasprito la situazione economica. Si tenga conto che rappresentava più del 50% del nostro fatturato, che si attesta annualmente attorno ai 160 mila euro».

Ecco dunque l’appello, affinchè da un lato si valuti un sostegno diretto (i contributi dei comuni ad oggi superano di poco i 2.000 euro) e una forte sensibilizzazione dei privati per l’affidamento di lavori alla Cooperativa. «Rischiamo seriamente di non farcela – conclude Pezzoli – e crediamo che una simile esperienza non vada dispersa. Quanto stiamo facendo non può riguardare solo noi, ma l’intera comunità dell’Alta Valle Seriana che vogliamo informare e chiamare al nostro fianco». Perché una «Goccia» è importante anche sulle rive del Serio.

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