La Valle Seriana punta sulla rotaia
Tram fino a Vertova in testa alle priorità

A un mese dall’incontro in Provincia che ha visto confrontarsi i sindaci della Valle Seriana con il presidente Matteo Rossi e il consigliere delegato Pasquale Gandolfi sul tema viabilità, ecco pronta la graduatoria degli interventi risolvi-traffico. Contiene le opere ritenute prioritarie per la valle, quelle per le quali è più urgente andare in cerca di fondi e realizzarle. In testa c’è la linea T1 del tram delle valli: si punta quindi sulla rotaia.

Il prolungamento della linea T1 del Tram delle Valli fino a Vertova apre la graduatoria stilata dalla Giunta della Comunità montana, classifica che il 23 marzo alle 19 a Clusone verrà esaminata per l’approvazione dall’Assemblea dei 38 sindaci seriani. In Provincia e Regione chiedevano una linea comune, progetti sui quali converga l’interesse dell’intera valle. Ed ora ecco pronta la top-ten delle opere viabilistiche, quelle più urgenti.

Il documento che verrà approvato distingue gli interventi in due categorie: quelli «che oltre a migliorare la viabilità, incidono direttamente sullo sviluppo economico della valle ed hanno un forte impatto ambientale» e quelli che «afferiscono al miglioramento della fluidità del traffico e della viabilità». Nella prima categoria si inserisce unicamente «il prolungamento della tranvia leggera, linea T1 da Albino a Vertova»: quei nove chilometri che, aggiunti agli attuali 12,6 da Bergamo ad Albino, consentirebbero di alleggerire la superstrada della valle. Un progetto da 37 milioni di euro che già rientra nella pianificazione provinciale all’interno del Piano territoriale di coordinamento provinciale, e per il quale già esiste depositato agli atti uno studio di fattibilità commissionato dalla Teb.

Al secondo posto, dopo il prolungamento della linea T1, nella graduatoria delle opere oltre i 10 milioni di euro e che riguardano l’ambito di valle, c’è la variante Ponte Nossa-Clusone (35 mila euro di opera), al terzo la viabilità alternativa dalla rotonda di Casnigo al bivio di Ponte Selva. Una volta approvato, il documento verrà portato in Provincia, Regione e al governo: là dove si aprirà la richiesta di finanziamenti.

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