«L’Abbraccio ha cambiato la montagna»
Rivivi con noi il record in Presolana

Un anno dopo, il passato s’intreccia col futuro. L’abbraccio alla Presolana resta una «scossa», dice Paolo Valoti, presidente del Cai di Bergamo.

Una «scossa» perché ripensare a quell’impresa – centrata domenica 9 luglio 2017 – è un brivido che scorre lungo le schiene delle 2.846 persone che si sono messe in cordata, e una «scossa» perché quel primato – «Il maggior numero di persone unite da una corda», certifica il Guinness World Record – ha ravvivato il mondo montano. «Quell’impresa fu davvero una grande sfida, ma una sfida vinta – ricorda Valoti -. Dietro c’è stato un lavoro lungo praticamente un anno, un incredibile numero di riunioni, incontri, sopralluoghi. Oltre 20 mila metri di corda, 380 capicordata, 120 volontari del soccorso alpino e del sistema sanitario». La metafora della cordata vale anche per il dietro le quinte, perché si sono messe insieme le istituzioni, a partire dalla Provincia e dalle comunità montane, le aziende e le fondazioni che hanno fatto da partner e da sponsor, e poi soprattutto l’ampio mondo dell’associazionismo, dal Cai agli alpini e alle tante realtà dedicate alla montagna. Qual è, oggi, l’eredità di quell’abbraccio? Leggi di più su L’Eco in edicola domenica 8 luglio.

Vi proponiamo una galleria fotografica e un video per ricordare quello storico giorno

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