Leffe, dà fuoco a nido di calabroni
Ma incendia un albero secolare

Un castagno plurisecolare che dava ancora foglie e frutti è andato a fuoco giovedì in una proprietà privata posta sul monte Beio, a Leffe.

La pianta (si stima avesse più di 500 anni), è stata distrutta dalle fiamme appiccate dal proprietario che intendeva distruggere un nido di calabroni all’interno del tronco cavo. Il fusto, infatti aveva 4,30 metri di circonferenza ma le parti ancora in vita del tronco alimentavano ancora la folta chioma e i frutti in via di maturazione. Il proprietario ieri, verso le 8, ha deciso di sloggiare gli insetti accendendo all’interno del tronco il fuoco che ha covato per tutto il giorno ma è divampato poco dopo le 17. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Gazzaniga che hanno provveduto alla bonifica e allo spegnimento delle fiamme. Operazione che ha richiesto parecchio tempo: infatti i pompieri sono rientrati in sede poco dopo le 18.

Il castagno è una pianta che, in passato, ha avuto una notevole diffusione nel territorio bergamasco e in quello della ValSeriana in particolare. In passato era una frutto di pregio coltivato per le sue proprietà nutritive che gli avevano meritato la definizione di «pane dei poveri».

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