L’entusiasmo degli «Amici dell’Atalanta»
Applausi ai giocatori e a mister Gasperini

Gli «Amici» hanno assistito oggi pomeriggio, lunedì 22 luglio, all’allenamento dei nerazzurri. Poi, in serata, allegria e divertimento alla cena ufficiale.

Continui applausi dai rappresentanti degli «Amici» ai nerazzurri durante l’allenamento pomeridiano di lunedì 22 luglio. Ospiti del nuovo club «Città di Clusone», i tifosi hanno seguito con particolare interesse il Papu Gomez e la sua troupe scorrazzare (palla al piede) lungo il manto erboso dell’invitante impianto sportivo locale. Più che gettonato Gian Piero Gasperini, ritenuto all’unanimità il mister che ha trasformato di colpo una squadra formato salvezza in un’altra internazionale. In tribuna lo stato maggiore del Centro coordinamento: il presidente Marino Lazzarini, il vice Roberto Selini e il segretario Tullio Panza pure loro, guarda un po’, in versione Europea. «II pensiero – sono parole di Lazzarini – corre puntualmente alla Champions. Non vedo l’ora di sentire dal vivo allo stadio Meazza e in quelli esteri la musichetta che contraddistingue la rassegna europea per eccellenza». Selini sposta il tiro sul mercato: «Con gli innesti di Muriel e Malinovskyi e la conferma dei tre strepitosi bomber Gomez, Ilici e Zapata c’è da stare tranquilli sia nel campionato sia nella Champions. Occhio, inoltre, a Barrow, che qui a Clusone ha ripreso a segnare con continuità».

Terminata la seduta di allenamento della squadra, i tifosi (una sessantina le sezioni intervenute) hanno raggiunto l’oratorio per la programmata cena ufficiale. Anche in questa circostanza l’euforia l’ha fatta da protagonista sul copione, cioè dell’atmosfera che ha accompagnato i nerazzurri nel corso della permanenza nella cittadina seriana per la preparazione al campionato. Il numero uno del «Città di Clusone», Giovanni Scandella, affiancato dal sindaco Paolo Olini (altro sostenitore nerazzurro) con giustificato orgoglio ha riferito che «il numero degli iscritti al club ha già superato quota duecento in appena un paio di mesi di vita». E non è finita.

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