Ubriaco sul tram senza mascherina
Nembro, aggredito l’autista

Un quarantenne non ne ha voluto sapere dei richiami e ha preso il conducente
a spintoni e calci.

È salito sul tram a Nembro, ubriaco e senza mascherina, e ha aggredito il conducente che cercava di fargliela mettere. Un quarantenne, probabilmente della zona, alle 13,15 di lunedì 19 ottobre si è seduto in fondo al vagone e non ne ha voluto sapere dei continui richiami di passeggeri e conducente di mettere la mascherina. Alla fermata di Redona il conducente si è avvicinato all’uomo per redarguirlo ed è stato aggredito con spintoni e un calcio e minacciato con una bottiglia di vetro. Un altro passeggero è intervenuto per difenderlo e ha accompagnato l’ubriaco fuori dal tram.

Il conducente ha presentato denuncia ai carabinieri della stazione di Alzano Lombardo, che stanno cercando di identificare l’aggressore. Quando lo troveranno sarà denunciato per resistenza a incaricato di pubblico servizio. «Gli insulti verbali sono all’ordine del giorno, spesso anche le minacce. Ultimamente, sempre più di frequente, calci e pugni, a volte solo perché si chiede il biglietto o di adeguarsi alle norme in vigore – scrive in un comunicato Pasquale Salvatore, della segreteria Fit Cisl di Bergamo –. Da tempo denunciamo queste situazione, ma purtroppo nulla cambia. Soprattutto in questo periodo, i conducenti di linea sono ancora più esposti ai pericoli derivanti da una corretta gestione dell’utenza (oggi, anche per tutto ciò che riguarda l’emergenza sanitaria), gettando il “cuore oltre l’ostacolo” e, spesso, facendo più di quanto richiestogli. È sempre più evidente come le misure finora adottate per garantire la sicurezza di utenti e lavoratori siano del tutto insufficienti». Il sindacalista chiede «una presa di posizione netta che nelle stazioni e sui mezzi di trasporto, una volta per tutte, vada a rafforzare la presenza della Polizia, o perlomeno permettere il suo veloce intervento».

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