Nuova puntata dell’inchiesta sulle Orobie: ecco chi va sulle nostre montagne - Le prime foto dei lettori

Terre Alte Nel 2020 presenze nelle strutture ricettive basse, ma tanti si erano «rifugiati» nelle case delle valli. Ora la progressiva ripresa, e c’è chi si ferma tutta estate lavorando a distanza. Leggi la doppia su L’Eco di Bergamo del 4 luglio.

Continua la nostra inchiesta sulla montagna. Dopo l’intervista all’alpinista Simone Moro affrontiamo le presenze turistiche degli ultimi anni in strutture alberghiere ed extra alberghiere. E dopo l’anno nero del Covid i turisti sono tornati sulle Orobie. Con livelli sostanzialmente simili a quelli degli ultimi anni. Così vale per la ricettività, ma anche per gli affitti nelle seconde case che rappresentano una buona fetta del turismo orobico.

Dati alla mani (quelli della Provincia) lo scorso anno in Valle Seriana si sono avuti 95 mila arrivi, poco meno di quelli registrati negli anni pre Covid. Idem in Val Brembana, con 50 mila turisti che hanno soggiornato da noi, e in Valle Imagna, con 19 mila arrivi.

Tutti numeri in netto miglioramento rispetto al 2020 e - stando a questi primi mesi - confermati anche per il 2022. Va poi considerato che, nei primi tre mesi del 2021, gli impianti di risalita sciistici sono rimasti chiusi e la stagione sciistica 2021-2022 è iniziata con pochissima neve. Condizioni, quindi, che non hanno certo favorito l’afflusso di turisti della neve.

Con l’inchiesta che potete leggere sull’edizione del giornale in edicola il 4 luglio, anche un «versione social» e online: continuiamo infatti a raccogliere i vostri luoghi del cuore e le foto che ci mandate. Qui potete vederne alcune e tutte le altre sono sul nostro profilo Instagram. Sempre sui Social seguite le indicazioni per partecipare alle nostre iniziative.

«Tanta gente, cresciuta la richiesta di servizi»

«Va poi tenuto presente - commenta il presidente di Promoserio Maurizio Forchini - che il nostro territorio vive soprattutto di un turismo di seconde case. E la gente, in questo periodo, è tantissima: lo si capisce anche dalla grande quantità di servizi che viene richiesta, per le famiglie e i bambini. Pensiamo all’esplosione del fenomeno e quindi della richiesta di e.bike, ma anche delle visite guidate. Con il Comune di Clusone, per esempio, si è deciso di fissare di routine ogni fine settimana una visita guidata. Perché sappiamo che le i posti saranno sempre riempiti».

Con l’inchiesta che potete leggere sull’edizione del giornale in edicola il 4 luglio, anche un «versione social» e online: continuiamo infatti a raccogliere i vostri luoghi del cuore e le foto che ci mandate. Qui potete vederne alcune e tutte le altre sono sul nostro profilo Instagram. Sempre sui Social seguite le indicazioni per partecipare alle nostre iniziative.

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