«Quàter gregnade al Circol»
A Casnigo dialetto e non solo

Il teatro del Circolo Fratellanza, a partire dal 27 febbraio e sino al 2 aprile, propone «Ludendo docet & Quàter gregnade al Circol», con l’Associazione Teatrale in cabina di regia. La rassegna presenta un calendario di cinque appuntamenti (ogni sabato alle 20.45) e unisce due commedie in lingua italiana del ciclo «Ludendo Docet» ad altre tre in dialetto bergamasco, legate alla tradizione di «Quàter gregnade al Circol».

L’intento resta quello di «insegnare divertendo», come è nella tradizione della commedia. Il teatro Fratellanza è certamente luogo ideale pr questo nuovo impegno: riccamente affrescato, fu ricavato nello stabile in cui nacque nel 1867 Giuseppe Bonandrini, cultore di musica e poeta vernacolo, Duca del Ducato di Piazza Pontida con il nome di Pichetù Prim.

Lo spettacolo d’esordio sarà «Chiave per due» di Dave Freeman e John Chapman, proposto in dialetto bergamasco dalla compagnia «Franco Barcella» di San Paolo d’Argon. Racconta di un articolato «menage a trois» con malintesi e sottintesi. Un gioco di seduzione e bugie ricco di inevitabili trovate e colpi di scena.

I successivi appuntamenti dialettali saranno affidati alla Compagnia l’Arcobaleno di Gromo e al Gruppo Teatro 2000 di Torre Boldone. Le serate conclusive in lingua italiana saranno invece appannaggio della Compagnia teatrale Sperandeo di Medolago e dei padroni di casa dell’Associazione Teatro Fratellanza, che grazie a testo e regia di Francesca Beni proporranno la commedia brillante in atto unico «I vantaggi di essere malata».

Il biglietto d’ingresso ad ogni singolo spettacolo costa 7 euro (3 euro per ragazzi fino a 12 anni) fino ad esaurimento posti. Per informazioni è disponibile il numero 328.2179577.

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