Quattro metri di neve scesi a Cervinia
Nella Bergamasca vento a 140 km/h

Tantissima neve, con il caso di Cervinia che colpisce dati i 4 metri di neve caduta al suolo. In Bergamasca l’anomalia è stato il vento, fortissimo, di domenica.

In Alto Adige altre strade sono state chiuse per il rischio valanghe (forte, di grado 4 su 5), così come nelle zone alpine di altre regioni. Sempre a causa dello stesso pericolo slavine, dal pomeriggio di domenica è stata chiusa al traffico la strada regionale della Valtournenche che porta a Cervinia, così come il traforo del Monte Bianco resterà chiuso lunedì al traffico in entrambi i sensi di marcia fino al «disgaggio» di una possibile valanga. Bloccata anche Livigno in provincia di Sondrio. È infatti caduta troppa neve in poche ore. Nelle ore serali, le autorità comunali hanno deciso di chiudere al traffico anche la strada del passo del Foscagno, collegamento con il resto della Valtellina e quindi della Lombardia.

Nella Bergamasca la neve non dovrebbe arrivare nelle prossime ore, con i cieli sereni e le temperature più alte della media. Il fatto che colpisce sui nostri territori, e soprattutto in montagna, è il forte vento. In montagna le raffiche hanno raggiunto e superato ben 140 chilometri orari; anche in città abbiamo toccato i 40 chilometri orari. Il vento, inoltre, ha esercitato un’azione di forte compressione dell’aria, che l’ha di conseguenza riscaldata: ecco spiegati gli oltre sedici gradi raggiunti in pianura.

Il forte vento ha creato qualche disagio anche nei comprensori sciistici, sia in Valle Seriana che in Valle Brembana. Al Pora, a causa del forte vento, la stazione ha deciso di chiudere in anticipo la parte alta degli impianti, garantendo comunque l’apertura della seggiovia del Termen e quindi la possibilità per gli utenti di continuare a sciare sulle piste del comprensorio. Per agevolare il rientro degli utenti sono stati attivati anche transfer tra i parcheggi delle due seggiovia Termen e Vareno.

Agli Spiazzi di Gromo verso le 16 sono stati chiusi in anticipo gli impianti più alti: vento fortissimo e chi era a piedi è sceso con il gatto delle nevi (nella foto di Alberto Gagliano); stessa scelta anche a Lizzola dove sono stati fermati gli impianti alti del rifugio Mirtillo dalle 14 in poi. Sul versante brembano ai Piani di Bobbio seggiovie più alte chiuse da metà mattina, il resto ha funzionato a intermittenza, sempre aperta invece la seggiovia di Valtorta. A Foppolo la seggiovia Valgussera ha funzionato a «singhiozzo».Super vento anche a Zambla come dimostra questo video.

Ora, nonostante la presenza di alcune nuvole residue sui monti destinate a dissolversi già nella prima mattinata, le temperature saranno in calo rispetto a domenica pur rimanendo sopra la media del periodo mentre martedì e mercoledì la pressione è prevista in forte aumento, segno chiaro di tempo bello e stabile. Da giovedì in poi si prospetta, invece, un cambiamento con l’arrivo di una perturbazione atlantica che, nel corso della giornata di venerdì, darà i suoi effetti con pioggia e nevicate solo in montagna.

© RIPRODUZIONE RISERVATA