Valbondione, aquila reale avvelenata
«Valori di piombo 2 volte sopra la soglia»

Un altro caso di avvelenamento da piombo su un’aquila reale nel Parco delle Orobie. L’esemplare adulto, in stato di decomposizione, era stato recuperato a Valbondione, il 24 aprile scorso.

Dalle analisi effettuate sui resti della carcassa sono stati quantificati valori di piombo due volte superiori alla soglia tollerabile. Un caso era già stato segnalato a novembre del 2011, a Ponte Nossa. Il problema dell’avvelenamento da piombo delle aquile reali e di altri grandi rapaci necrofagi esiste da quando l’uomo ha iniziato a utilizzare il piombo per le munizioni da caccia.

Le aquile sono esposte al rischio di intossicazione da piombo perché si nutrono dei visceri degli ungulati abbandonati dai cacciatori. La soluzione: introdurre l’obbligo di utilizzo di proiettili atossici (ad esempio rame) mettendo definitivamente al bando il piombo nelle munizioni di caccia come già fatto in alcune aree.

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