«Venditori senza scrupoli»
Anziano indebitato per 20 mila euro

La denuncia di Federconsumatori: le vendite sono state fatte nei limiti della legge o si è approfittato di un soggetto debole?

«In Federconsumatori si sono presentate una parente ed un amico di una persona ultra ottantenne residente in Valle Seriana per segnalare che in meno di due anni l’anziano, che vive da solo e non si trova in buone condizioni di salute, è stato convinto ad acquistare da un venditore porta a porta un divano a due posti, una poltrona elettrica, una fornitura di lenzuola, un depuratore dell’acqua, un dispositivo per magnetoterapia, una “doga speciale e un’apparecchiatura per “Biosintesi”. Merce valutata dal venditore per 20 mila euro. Somma pagata in parte in contanti, in parte tramite assegni e il restante tramite “comode rate mensili”»

«Questa vicenda ha portato ad un sovra-indebitamento dell’anziano e ne sta compromettendo la qualità della vita in quanto, dopo avere dato fondo ai risparmi accumulati nel tempo, per pagare le “comode rate” anche il reddito pensionistico è fortemente falcidiato. Tenuto presente che la pensione serve anche a pagare l’affitto di casa e relative spese per la sopravvivenza. Della questione si chiederà ai carabinieri di Bergamo una verifica per accertare sino a quanto le “vendite” siano state effettuate nei limiti della legge o quanto si sia approfittato illegittimamente di una persona oggettivamente debole. Federconsumatori, oltre a intervenire per cercare di salvare il salvabile (un assegno di 3.000 euro è ancora in circolazione) ritiene utile far sapere l’accaduto per contrastarne il ripetersi. Una riflessione è però d’obbligo: che tipo di azienda è quella che “non si accorge” della spregiudicatezza di un suo rappresentante così bravo da vendere, fuori dai locali commerciali ad un ultra ottuagenario merce per 20.000 euro?»

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