L'arte diventa "casa", la storia di Davide Beretta
La strada racconta storie di fatiche, povertà e battaglie per la sopravvivenza. Davide Beretta, 54 anni, bergamasco, lo abbiamo conosciuto al centro di primo ascolto della Caritas. Con un sorriso spiazzante ci aveva confidato di essere un artista. La curiosità ci ha così portato a voler raccontare la sua storia.
Quella di un uomo che ha fatto molti lavori nella sua vita, che ha purtroppo perso la casa — finita all'asta per saldare un debito — e si è ritrovato senza dimora. Non si è però abbattuto, e mai si è sentito solo, perché la sua compagna di vita è l'arte. La sua indole pacifica gli ha permesso di farsi molti amici. Il suo laboratorio artistico è itinerante, ospitato in diversi bar della città che gli mettono a disposizione un tavolo dove può disegnare. I suoi lavori, realizzati a carboncino, sono pieni di luce e di vita; dietro a ogni opera trascrive le proprie emozioni.Davide vive la strada, ma non di rado trova ospitalità presso amici o conoscenti. Tiene molto alla cura personale e alla pulizia, nonostante non sia sempre facile. Nelle sue parole c'è la semplicità di un vissuto che non lo ha indurito: anzi, la fatica è diventata ispirazione per la sua arte.
Il servizio di Paola Abrate
La strada racconta storie di fatiche, povertà e battaglie per la sopravvivenza. Davide Beretta, 54 anni, bergamasco, lo abbiamo conosciuto al centro di primo ascolto della Caritas. Con un sorriso spiazzante ci aveva confidato di essere un artista. La curiosità ci ha così portato a voler raccontare la sua storia.
Quella di un uomo che ha fatto molti lavori nella sua vita, che ha purtroppo perso la casa — finita all'asta per saldare un debito — e si è ritrovato senza dimora. Non si è però abbattuto, e mai si è sentito solo, perché la sua compagna di vita è l'arte. La sua indole pacifica gli ha permesso di farsi molti amici. Il suo laboratorio artistico è itinerante, ospitato in diversi bar della città che gli mettono a disposizione un tavolo dove può disegnare. I suoi lavori, realizzati a carboncino, sono pieni di luce e di vita; dietro a ogni opera trascrive le proprie emozioni.Davide vive la strada, ma non di rado trova ospitalità presso amici o conoscenti. Tiene molto alla cura personale e alla pulizia, nonostante non sia sempre facile. Nelle sue parole c'è la semplicità di un vissuto che non lo ha indurito: anzi, la fatica è diventata ispirazione per la sua arte.
Il servizio di Paola Abrate