A Bergamo cresce un senso diffuso di disagio legato alla convivenza in alcune aree del centro, dove piccoli episodi di degrado e insicurezza rendono più faticosa la vita quotidiana. Non si parla di un'emergenza, ma di una situazione che molti residenti percepiscono come sempre più difficile da gestire: spazi pubblici meno curati, zone che la sera diventano meno vivibili, e una convivenza che, in alcuni casi, si fa tesa.Il Comune e l'assessorato alla Sicurezza stanno lavorando per migliorare la situazione, con interventi mirati e un dialogo continuo con le forze dell'ordine e le associazioni del territorio. L'obiettivo è rendere più serena la coabitazione tra cittadini e persone senza dimora, una presenza che in alcune aree crea disagi ma che viene affrontata attraverso mediazione, ascolto e percorsi di accoglienza. Il problema, tuttavia, resta complesso: molti senza dimora rifiutano le soluzioni proposte, rendendo difficile ogni intervento strutturato.C'è però chi guarda a questa situazione con un occhio diverso.Il servizio di Paola Abrate e Yuri Colleoni
A Bergamo cresce un senso diffuso di disagio legato alla convivenza in alcune aree del centro, dove piccoli episodi di degrado e insicurezza rendono più faticosa la vita quotidiana. Non si parla di un'emergenza, ma di una situazione che molti residenti percepiscono come sempre più difficile da gestire: spazi pubblici meno curati, zone che la sera diventano meno vivibili, e una convivenza che, in alcuni casi, si fa tesa.Il Comune e l'assessorato alla Sicurezza stanno lavorando per migliorare la situazione, con interventi mirati e un dialogo continuo con le forze dell'ordine e le associazioni del territorio. L'obiettivo è rendere più serena la coabitazione tra cittadini e persone senza dimora, una presenza che in alcune aree crea disagi ma che viene affrontata attraverso mediazione, ascolto e percorsi di accoglienza. Il problema, tuttavia, resta complesso: molti senza dimora rifiutano le soluzioni proposte, rendendo difficile ogni intervento strutturato.C'è però chi guarda a questa situazione con un occhio diverso.Il servizio di Paola Abrate e Yuri Colleoni