Multe a sorpresa tra le vie di Città Alta: negli ultimi tempi circa quindici verbali sono stati notificati ad altrettanti esercenti, molti dei quali nomi noti del commercio bergamasco. Le sanzioni, scattate a seguito di controlli mirati, riguardano soprattutto due violazioni ricorrenti: la mancata regolarizzazione delle insegne pubblicitarie, spesso scadute o prive delle autorizzazioni aggiornate, e l'omissione dell'indicazione dei prezzi al chilo o al litro, obbligatoria per legge in tutti i punti vendita.Per molti commercianti si è trattato di una doccia fredda: alcuni hanno spiegato di non essere a conoscenza delle scadenze, altri di aver ritenuto la normativa 'secondaria' rispetto alle priorità quotidiane della gestione. Ma la legge non ammette distrazioni. Le verifiche hanno evidenziato lacune diffuse nel rispetto delle regole e l'amministrazione ha ritenuto necessario intervenire.Le associazioni di categoria, pur riconoscendo la legittimità dei controlli, si sono fatte portavoce del malumore di molti esercenti, sottolineando come spesso si tratti di errori in buona fede o di mancanza di informazione chiara. Da qui l'idea di trasformare un episodio sanzionatorio in un'occasione costruttiva: è in programma un momento formativo e divulgativo per aiutare i commercianti a comprendere meglio la normativa, prevenire errori e garantire una maggiore uniformità nelle pratiche amministrative.Previsto un incontro dalle 16 alle 18 in sala Viterbi . Il servizio di Paola Abrate
Multe a sorpresa tra le vie di Città Alta: negli ultimi tempi circa quindici verbali sono stati notificati ad altrettanti esercenti, molti dei quali nomi noti del commercio bergamasco. Le sanzioni, scattate a seguito di controlli mirati, riguardano soprattutto due violazioni ricorrenti: la mancata regolarizzazione delle insegne pubblicitarie, spesso scadute o prive delle autorizzazioni aggiornate, e l'omissione dell'indicazione dei prezzi al chilo o al litro, obbligatoria per legge in tutti i punti vendita.Per molti commercianti si è trattato di una doccia fredda: alcuni hanno spiegato di non essere a conoscenza delle scadenze, altri di aver ritenuto la normativa 'secondaria' rispetto alle priorità quotidiane della gestione. Ma la legge non ammette distrazioni. Le verifiche hanno evidenziato lacune diffuse nel rispetto delle regole e l'amministrazione ha ritenuto necessario intervenire.Le associazioni di categoria, pur riconoscendo la legittimità dei controlli, si sono fatte portavoce del malumore di molti esercenti, sottolineando come spesso si tratti di errori in buona fede o di mancanza di informazione chiara. Da qui l'idea di trasformare un episodio sanzionatorio in un'occasione costruttiva: è in programma un momento formativo e divulgativo per aiutare i commercianti a comprendere meglio la normativa, prevenire errori e garantire una maggiore uniformità nelle pratiche amministrative.Previsto un incontro dalle 16 alle 18 in sala Viterbi . Il servizio di Paola Abrate