Sono 10.220 gli alunni che frequentano le scuole dei comuni di montagna della Bergamasca, secondo i dati elaborati sulla base dell'elenco dei comuni montani di Regione Lombardia. Di questi, 5.829 sono iscritti alla scuola primaria e 4.388 alla secondaria di primo grado.La Val Seriana è l'area con la maggiore presenza scolastica, con 3.245 alunni nella primaria e 2.479 nella secondaria, seguita dalla Val Brembana, che conta 1.180 bambini e 832 ragazzi. Nella Valle Imagna si registrano 564 alunni alle elementari e 370 alle medie, mentre in Val di Scalve i numeri scendono a 146 e 96. Nella zona dei Laghi Bergamaschi si contano invece 694 studenti nella primaria e 614 nella secondaria.Le scuole di montagna restano una presenza capillare ma fragile. La media di 80 alunni per la primaria e 115 per la secondaria racconta realtà scolastiche di piccole dimensioni, spesso l'unico presidio pubblico rimasto nei piccoli centri. Tuttavia, queste scuole vivono una situazione di crescente incertezza, minacciate dal calo demografico e dalla progressiva fuga delle famiglie dalle valli, attratte dai servizi e dalle opportunità offerte dai centri di fondovalle o dalla pianura.La diminuzione delle nascite e lo spopolamento delle aree montane mettono a rischio la sopravvivenza di molti plessi scolastici, costringendo le amministrazioni a valutare accorpamenti o chiusure. In alcuni casi, classi ridotte e risorse limitate rendono difficile garantire continuità didattica e progetti di qualità. Il servizio di Paola Abrate
Sono 10.220 gli alunni che frequentano le scuole dei comuni di montagna della Bergamasca, secondo i dati elaborati sulla base dell'elenco dei comuni montani di Regione Lombardia. Di questi, 5.829 sono iscritti alla scuola primaria e 4.388 alla secondaria di primo grado.La Val Seriana è l'area con la maggiore presenza scolastica, con 3.245 alunni nella primaria e 2.479 nella secondaria, seguita dalla Val Brembana, che conta 1.180 bambini e 832 ragazzi. Nella Valle Imagna si registrano 564 alunni alle elementari e 370 alle medie, mentre in Val di Scalve i numeri scendono a 146 e 96. Nella zona dei Laghi Bergamaschi si contano invece 694 studenti nella primaria e 614 nella secondaria.Le scuole di montagna restano una presenza capillare ma fragile. La media di 80 alunni per la primaria e 115 per la secondaria racconta realtà scolastiche di piccole dimensioni, spesso l'unico presidio pubblico rimasto nei piccoli centri. Tuttavia, queste scuole vivono una situazione di crescente incertezza, minacciate dal calo demografico e dalla progressiva fuga delle famiglie dalle valli, attratte dai servizi e dalle opportunità offerte dai centri di fondovalle o dalla pianura.La diminuzione delle nascite e lo spopolamento delle aree montane mettono a rischio la sopravvivenza di molti plessi scolastici, costringendo le amministrazioni a valutare accorpamenti o chiusure. In alcuni casi, classi ridotte e risorse limitate rendono difficile garantire continuità didattica e progetti di qualità. Il servizio di Paola Abrate