Lo sciatore azzurro Mattia Casse e lo staff di 'Seicento BATTITI per la TIN' hanno consegnato al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo una culla termica che è stata donata all'Associazione per l'Aiuto al Neonato. Il moderno strumento è stato acquistato grazie a 38.000 euro di donazioni, raccolte in occasione di una Charity Dinner di Bergamo e della gara ciclistica Castelli 24 Ore di Feltre, e frutto del contributo di 200 persone e aziende. Eventi di cui il discesista della Nazionale Italiana si è fatto promotore in prima persona per il progetto benefico 'Seicento BATTITI per la TIN',iniziativa nata grazie a Ivan Sardi e all'impegno di Perform Sport Medical Center e di Pedalare per la Vita. L'apparecchio donato è un'incubatrice all'avanguardia per i piccoli neonati in difficoltà. Casse, 35enne piemontese di nascita e bergamasco d'adozione essendo residente da tempo a Chiuduno con la moglie, l'imprenditrice Sara Scaburri, nella stagione appena trascorsa ha vinto la sua prima gara in Coppa del Mondo e si sta preparando a disputare un'Olimpiade di Milano Cortina 2026 da protagonista. Gli eventi benefici di 'Seicento BATTITI per la TIN'continuano: il 20 e 21 giugno, presso il centro sportivo Don Bepo Vavassori al Villaggio degli Sposi, si è tenuta una due giorni di sport e solidarietà che ha unito ginnastica ritmica, tango, spinning, calcio, rugby, musicoterapia, laboratori per bambini, pet therapy con cani e asini. Il prossimo obiettivo è l'acquisto di due dispositivi per fototerapia da consegnare all'ospedale di Bergamo il 17 Novembre, data della giornata mondiale della prematurità. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con le interviste a Francesco Locati, direttore generale della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, allo sciatore della nazionale azzurra Mattia Casse e a Ivan Paolo Sardi ideatore di "600 BATTITI per la TIN".
Lo sciatore azzurro Mattia Casse e lo staff di 'Seicento BATTITI per la TIN' hanno consegnato al reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo una culla termica che è stata donata all'Associazione per l'Aiuto al Neonato. Il moderno strumento è stato acquistato grazie a 38.000 euro di donazioni, raccolte in occasione di una Charity Dinner di Bergamo e della gara ciclistica Castelli 24 Ore di Feltre, e frutto del contributo di 200 persone e aziende. Eventi di cui il discesista della Nazionale Italiana si è fatto promotore in prima persona per il progetto benefico 'Seicento BATTITI per la TIN',iniziativa nata grazie a Ivan Sardi e all'impegno di Perform Sport Medical Center e di Pedalare per la Vita. L'apparecchio donato è un'incubatrice all'avanguardia per i piccoli neonati in difficoltà. Casse, 35enne piemontese di nascita e bergamasco d'adozione essendo residente da tempo a Chiuduno con la moglie, l'imprenditrice Sara Scaburri, nella stagione appena trascorsa ha vinto la sua prima gara in Coppa del Mondo e si sta preparando a disputare un'Olimpiade di Milano Cortina 2026 da protagonista. Gli eventi benefici di 'Seicento BATTITI per la TIN'continuano: il 20 e 21 giugno, presso il centro sportivo Don Bepo Vavassori al Villaggio degli Sposi, si è tenuta una due giorni di sport e solidarietà che ha unito ginnastica ritmica, tango, spinning, calcio, rugby, musicoterapia, laboratori per bambini, pet therapy con cani e asini. Il prossimo obiettivo è l'acquisto di due dispositivi per fototerapia da consegnare all'ospedale di Bergamo il 17 Novembre, data della giornata mondiale della prematurità. Il servizio di Elisa Cucchi per Bergamo Tv con le interviste a Francesco Locati, direttore generale della ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo, allo sciatore della nazionale azzurra Mattia Casse e a Ivan Paolo Sardi ideatore di "600 BATTITI per la TIN".