Che posizione finale?
Countdown per il mister

Il campionato dell’Atalanta si esaurirà dunque domenica allo stadio Marassi contro il Genoa (ore 18): i nerazzurri, tredicesimi a -4 dalla 10ª posizione detenuta proprio dal Grifone, non possono di conseguenza aspirare a insediarsi in extremis nella parte nobile della classifica, quella di sinistra, che sembrava abbordabile dopo il primo scorcio di torneo.

I bergamaschi, in base ai risultati dell’ultima giornata, potrebbero scalare un gradino, balzando in 12ª posizione, così come potrebbero retrocedere fino alla 15ª. Non cambierebbe molto, resta una stagione agrodolce, nella quale è stato centrato l’obiettivo minimo della salvezza ma che si è rivelata abbastanza deludente considerando le potenzialità mostrate dalla squadra a corrente molto alternata.

Quella di Genova sarà un’Atalanta sperimentale, dovrebbero esordire Radumovic tra i pali e Gagliardini a centrocampo (la cui presenza potrebbe indurre Reja a variare il modulo da 4-2-3-1 al 4-3-3) e ci sarà ulteriore spazio per Conti, un giovane esterno che ha già comunque all’attivo 13 presenze e 2 gol nel 2015/16, Freuler, il centrocampista svizzero che deve ancora dimostrare esattamente quanto vale, e Djimsiti, il difensore centrale della Nazionale albanese, che - dopo aver tentennato nelle azioni dei gol incassati contro Higuain e Zapata - dovrà vedersela contro un altro attaccante temibile, ovvero Pavoletti. Ma del resto in serie A ogni squadra ha almeno una punta di grande livello.

Dovrebbe essere l’ultima panchina nerazzurra per mister Reja che in conferenza stampa ha svelato che sarà mercoledì il giorno in cui si vedrà con il presidente Antonio Percassi: a breve sapremo dunque se le loro strade si separeranno, come sembra molto probabile, per decisione del club, o se ci sarà spazio per un clamoroso ripensamento. Curiosamente sulla panchina del Genoa c’è Gian Pietro Gasperini che pure lui avrà un faccia a faccia settimana prossima con il suo presidente, Enrico Preziosi, e anche in questo caso i rumors parlano di divorzio perché il patron del Grifone, nonostante i «miracoli» del suo tecnico, è intenzionato a puntare su Ivan Juric, artefice della storica promozione in serie A del Crotone.

E Gasperini è uno dei più seri candidati ad allenare l’Atalanta, sembrava favoritissimo prima delle voci su Prandelli che hanno aumentato la cortina fumogena e reso più intricato il rebus. Ma non si dovrà attendere molto per conoscere il nome dell’allenatore a cui il presidente Percassi e il direttore dell’area tecnica Gianni Sartori affideranno il nuovo corso della squadra nerazzurra. Sarà settimana prossima o al massimo quella successiva. Naturalmente, dopo che sarà stato scelto il nuovo mister e sarà chiaro il suo orientamento tattico, ci si potrà tuffare nell’argomento calciomercato.

Tra posizioni contrattuali in scadenza (Borriello, Paletta e Diamanti) e giocatori nelle mire di grandi club o magari desiderosi di una nuova esperienza (Gomez, de Roon, Sportiello, Cigarini e Conti) ci sarà molta carne al fuoco, anche se Sartori ha recentemente garantito che «la squadra non sarà smantellata» e dopo di lui Percassi ha sottolineato che «sarà costruita una gran bella squadra per il prossimo campionato».

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