Ingegnere a Salisburgo
Test su moto Gp per Ktm

Un sogno partito in terra orobica, che ha affrontato curve cieche e impegnative chicane, per poi sprintare al traguardo e avverarsi lungo i rettilinei austriaci. A Salisburgo il bergamasco Marco Tortora ha realizzato l’ambizione di lavorare nel mondo delle moto da gara, precisamente come ingegnere applicativo dei motori Ktm, casa motociclistica nel gotha del racing mondiale.

Cresciuto a Dalmine e poi a Curno, il giovane classe ’85 racconta come «sin da piccolo sia sempre stato fissato per le moto: ho avuto scooter, moto da cross e da strada. Dopo il liceo scientifico Lussana, per me la strada era chiara: ottenere una laurea in Ingegneria meccanica all’Università di Dalmine, compresa la specialistica. Mi sono pagato parte degli studi facendo lavoretti e dando lezioni di pianoforte, passione che ho coltivato frequentando per anni il Centro didattico professione musica. Armato di buona volontà e contro il pronostico di tutti quanti, sono riuscito a laurearmi in corso».

Il master alla Ferrari

Terminati gli studi a Bergamo, Marco ha continuato a far correre a tutta velocità il suo sogno, rinunciando a un tempo indeterminato per un’azienda del settore elettrotecnico della zona: «Mi serviva una specializzazione specifica a livello motoristico: grazie allo sforzo economico della mia famiglia ho potuto frequentare il prestigioso Master di secondo livello in Ingegneria del veicolo presso l’Università “Enzo Ferrari” a Modena. In Emilia ho passato un anno di intenso studio sul veicolo: dalla progettazione motore, alla dinamica dello stesso, fino allo studio di tutto ciò che compone un veicolo».

Non è stato facile entrare in un settore abbastanza chiuso in sé stesso: «Non avevo né contatti diretti, né conoscenze. La chiave è stata il tirocinio, attivato presso un’azienda sponsor del Master: sono finito a Graz (Austria), in un’importante realtà che nel settore dell’“automotive” ha una dimensione internazionale. Una volta assunto, mi sono occupato della calibrazione dei motori diesel per auto. In altre parole: si è lavorato sulle centraline delle macchine per far funzionare il motore in maniera corretta. Ciò, attraverso software di calibrazione e simulazione, misure ai banchi-prova motore, test con la macchina su strada e circuito per verificarne il funzionamento in varie condizioni climatiche, cogliendo l’occasione di viaggiare in Germania, Spagna, Svezia e persino al Polo Nord».

Il salto a Ktm

A Graz – «bellissima città piena di movimento e gioventù» – Marco ci ha serenamente vissuto per due anni e mezzo, comprando anche casa, ma la fascinazione per le moto non ha mai smesso di rombare nella sua testa: «A soli quattro mesi dal mio insediamento nella nuova abitazione, ho lasciato tutto per trasferirmi con la mia ragazza (ora moglie) a Salisburgo: sono stato preso a Ktm per una posizione nel dipartimento di ricerca e sviluppo motore per veicoli stradali. Per puro caso, dopo un anno e mezzo, ho scoperto che l’azienda era alla ricerca di un ingegnere per la calibrazione e test sul motore per la Moto Gp. Anche qui, tutto è filato liscio e mi sono spostato nella divisione Motorsport, dove tutto è altamente top secret».

La Kronreif und Trunkenpolz, Mattighofen (KTM) è un’azienda austriaca costruttrice di motocicli e autovetture: dal 2007 produce KTM X-Bow. Fu fondata nel 1934 dall’ingegnere Hans Trunkenpolz a Mattighofen. La casa è impegnata con team ufficiali nei Campionati Mondiali di Motocross, Enduro, Motorally e supporta team semi-ufficiali nel Campionato Mondiale Supermoto.

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