Cronaca / Bergamo Città
Lunedì 02 Giugno 2008
Servizio civile in crisi Celim e Cesvi senza volontari
Crisi del servizio civile. A livello nazionale, dai 51.000 volontari ingaggiati in tutta Italia nel 2006, per il 2008 si è passati a 32.053. Un taglio di risorse umane per più del 35%, «causato dall’aumento del 20% sui contributi previdenziali di ogni singola posizione del servizio civile volontario», ha spiegato Claudio Di Blasi dell’associazione Mosaico, ente gestore del servizio civile per i suoi associati, tra cui Celim Bergamo e Cesvi. Con un altro dato significativo: otto enti (Arci servizio civile, Misericordie, Unione italiana ciechi, Anpas, Caritas italiana, Confcooperative, Federazione Scs/Cnos salesiani e Unione nazionale Pro loco d’Italia) sui 108 che hanno presentato progetti per il servizio civile 2008 si sono aggiudicati circa il 67% delle posizioni nazionali messe a bando. «Quest’anno - spiega Di Blasi - anche Mosaico ha 116 posizioni a bando (67 per la provincia di Bergamo, le restanti per Brescia, Como, Cremona, Milano) rispetto alle 380 effettive del 2007, di cui 200 erano per la bergamasca. Questi, finito il servizio civile, a settembre saranno sostituiti da soli 67 ingaggiati, per progetti a disabili, sistema bibliotecario Val Cavallina e Isola, settore sanità degli Ospedali Riuniti di Bergamo». Per Celim e Cesvi nessun volontario, tanto che Mosaico ha deciso di svolgere un’azione collettiva inviando una lettera di sensibilizzazione al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al servizio civile Carlo Giovanardi e ai parlamentari bergamaschi neoeletti. A conferma il caso Caritas diocesana bergamasca, per cui «i quattro progetti presentati per l’ingaggio di 44 giovani del servizio civile sono stati esclusi dalla valutazione per vizio di forma - ha dichiarato Giacomo Angeloni, responsabile dell’Ufficio pace, mondialità & volontariato giovanile -. Ci stupisce: l’anno scorso gli stessi progetti sono stati accettati. Ci appelleremo al Tar per riammetterli alla valutazione e per partecipare ad un bando straordinario. Lo spirito del servizio civile si sta perdendo: si premiano progetti per incarichi d’ufficio, a discapito di quelli d’assistenza sociale sul territorio».(02/06/2008)
© RIPRODUZIONE RISERVATA