Il comunicato dell’editore

L’editrice Sesaab, in relazione ai contenuti del comunicato del comitato di redazione de «L’Eco di Bergamo» pubblicato sul numero di venerdì 29 u.s., precisa quanto segue:Nell’attuale scenario economico, politico e sociale la piattaforma presentata dalla Federazione Nazionale della Stampa, con le sue 77 rivendicazioni salariali e normative, rappresenta il tentativo di ancoraggio ad un passato che ormai tutti i principali comparti economici del paese hanno superato. Flessibilità e costo del lavoro sono ormai diventati elementi essenziali di ogni razionale strategia di sviluppo, quale quella che l’intero Gruppo SESAAB ha portato e sta portando avanti in questi anni, garantendo occupazione e professionalità, oltre che un’informazione libera e di qualità.Riguardo poi alle accuse di puntare al precariato generalizzato, la Sesaab precisa che mai, in tutta le storia più recente del Gruppo, si è ricorsi a forme di lavoro non ottemperanti alle normative vigenti in materia. Giova precisare al riguardo che tutti coloro che lavorano alle edizioni del Gruppo sono contrattualizzati, nel totale rispetto di quanto previsto dalle leggi vigenti; lo stesso Comitato di Redazione ha sempre avuto modo di verificare la correttezza formale e sostanziale del trattamento dei dipendenti.

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