Myair, versata cauzione a Sacbo
Qualche speranza per i passeggeri

Una cauzione di 320 mila euro a favore di Sacbo è stata depositata nei giorni scorsi da una società irlandese che aveva concesso in leasing alcuni aeromobili a Myair. Una normativa del 1976 prevede infatti che il proprietario dei velivoli risponde in solido con il vettore per i debiti accumulati sui diritti aeroportuali. Una buona notizia dunque per Sacbo, società di gestione dello scalo di Orio al Serio, che vanterebbe circa un milione di euro di credito nei confronti di Myair.

Ad agosto Sacbo aveva già ottenuto dal Tribunale di Bergamo un provvedimento di sequestro conservativo di tre aeromobili a terra all’aeroporto «Marco Polo» di Venezia: velivoli concessi appunto in leasing a Myair dalla società irlandese. Ora quest'ultima ha depositato la cauzione di 320 mila euro. Davanti al giudice Tibaldi, Sacbo era rappresentata dal legale Fabrizio Antonello, la società irlandese da Nicola Romano (dello studio romano Tonucci) e Guardo Colleoni. Prossima udienza il 23 dicembre.

Qualcosa si muove sul fronte dei passeggeri. L’Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile) comunica sul proprio sito ai «passeggeri in possesso di biglietti della compagnia che la procedura giudiziaria nei confronti del vettore è tuttora in corso». In particolar modo «nei giorni scorsi il Tribunale di Vicenza ha dichiarato lo stato d’insolvenza di Myair e nominato un commissario giudiziale con poteri di gestione dell’impresa». Primo atto per l’ammissione eventuale alla procedura di amministrazione straordinaria, con conseguente innalzamento di possibilità da parte dei clienti rimasti a terra di far valere le proprie ragioni economiche.

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