Le case del ministro Calderoli
nel mirino di un attentatore libico

C'era anche il ministro bergamasco Roberto Calderoli nel mirino Mohamed Game, l'attentatore libico che lo scorso 12 ottobre ha tentato di farsi saltare in aria davanti alla caserma Santa Barbara di Milano, aveva infatti un dossier anche sul ministro per la Semplificazione.


Stando alle indagini, di Digos e Ros, Mohamed Game, con una dettagliata ricerca su Internet, aveva redatto una quindicina di dossier su altrettante personalità politiche, suoi potenziali obiettivi, e in particolare su membri del Governo italiano, tra cui Calderoli, il ministro dell'Interno Roberto Maroni e quello della Difesa Ignazio La Russa.

In particolare Game avrebbe cercato di prendere informazioni sulle abitudini e sugli spostamenti della scorta di Roberto Calderoli e avrebbe fatto ricerche anche sulla casa bergamasca del ministro, a Mozzo, utilizzando, tra l'altro, Google Maps e Google Video.

Non ci sarebbero però, per ora, elementi tali da far ritenere che il libico avesse compiuto anche pedinamenti e appostamenti vicino a luoghi e persone, potenziali obiettivi.

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