Pgt di Bergamo, via alla maratona:
minoranze contro le modifiche

Da lunedì 23 novembre inizia a Palazzo Frizzoni la maratona per il Piano del governo del territorio di Bergamo (Pgt): i consiglieri comunali lo dovranno approvare entro il prossimo 3 dicembre. E alla «battaglia» si preparano le opposizioni, che però assicurano che non ci sarà alcuna manovra ostruzionistica: la conferma arriva dall'ex sindaco Roberto Bruni.

«Del resto - ha spiegato proprio Bruni durante una conferenza stampa organizzata la domenica mattina - è ancora il medesimo piano che abbiamo adottato noi, sia per le idee di fondo che le dimensioni complessive e l'impostazione strategica. All'epoca il centrodestra lo aveva bocciato, si vede che ora nella maggioranza è prevalsa la linea responsabile del sindaco Franco Tentorio e dell'assessore all'urbanistica Andrea Pezzotta».

Ma i motivi di soddisfazione per Lista Bruni, Partito Democratico e Verdi, finiscono qui. «Le modifiche introdotte dall'attuale maggioranza, anche se non stravolgono il Pgt - hanno ribadito i gruppi di opposizione – lo peggiorano sicuramente». Troppe situazioni provvisorie, rimane aperto il problema della Cittadella dello Sport e il Palaghiaccio. Poi il Plis (parco locale d'interesse sovracomunale) che non dovrebbe essere approvato nella versione originaria: sacrificare questo polmone di verde per realizzare lo stadio a Grumello del Piano alle opposizioni non va giù.

Per la nuova sede della Provincia le opposizioni chiederanno il rispetto del protocollo d'intesa. Quanto all'ambiente i dati forniti dalle opposizioni indicano una riduzione secca del 22% di verde nelle aree pubbliche. E su quest'aspetto piovono le critiche.

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