Bergamo: «Porta aperta
per lo stadio a Grumello»

Parlare di ipotesi Uefa per l'Atalanta dopo che il Lumezzane l'ha sbattuta fuori dalla Coppa Italia, sa di beffardo. Ma quello dello stadio, sostiene il sindaco Franco Tentorio «è uno dei problemi storici della città». Così il centrodestra - che sta approvando il Piano di governo del territorio per Bergamo - ci prova stralciando un'area di 35 ettari dal Plis (Parco locale d'interesse sovracomunale) a Grumello del Piano.

Un'operazione che non indica una scelta definitiva per quell'area, ma la volontà «di tenere una porta aperta all'ipotesi del nuovo stadio». O meglio, del parco dello sport immerso nel verde, ripetono prima l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta e poi lo stesso sindaco.

Da Grumello del Piano sono arrivate in Comune più di 50 persone: Simone Paganoni (Pd) si fa loro portavoce leggendo in aula il documento (approvato venerdì scorso) che boccia l'ipotesi stadio su tutta la linea. E aggiunge: «Lì sorgerà un altro supermercato per far quadrare i costi».

Palafrizzoni però tira dritto: «Non vogliamo fare le cose sbagliate: ci sentiamo politicamente e moralmente impegnati a provarci, ma a determinate condizioni», replica Tentorio. Che sono quelle arcinote: il coinvolgimento delle società, la soluzione dei nodi di viabilità, un progetto con tanto verde e contropartite in metri cubi accettabili. «Noi abbiamo chiesto di scoprire le carte ai proponenti, non sono né ottimista né pessimista, ma ripeto che abbiamo posto determinate condizioni, se non saranno soddisfatte, non si farà nulla».

E l'area stralciata tornerà parte integrante del Plis, assicura un ordine del giorno presentato dalla maggioranza (sul quale si astiene però Enzo De Canio): questo se entro due anni la partita non sarà chiusa. Lo spiega il consigliere delegato per lo stadio, Marco Fassi (Lista Tentorio), che non lesina critiche al centrosinistra: «Aizzano e sobillano gli animi perché questo risultato sarebbe storico per la città, uno smacco per voi».

E assicura: «Non ci sarà nessun soffocamento del santuario della Madonna dei Campi di Stezzano, la distanza è di almeno 500 metri. Nulla di più falso parlare di cementificazione». Chiaro che dal lato dell'opposizione la pensino in modo diametralmente opposto: «La scelta della localizzazione non ci trova d'accordo, c'è una dichiarata incompatibilità con l'Accademia della Guardia di Finanza, nei confronti della quale la popolazione del quartiere si era espressa a favore», spiega la capogruppo del Pd Elena Carnevali. «In questo modo compromettete in modo determinante il Parco agricolo: questa operazione rivela improvvisazione e spregiudicatezza da parte vostra.

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