Natale, a Bergamo luminarie
«innovative e coordinate»

Le luminarie per il Natale 2009 a Bergamo saranno innovative e coordinate. Il progetto per la prima volta vede entrare in azione il distretto del commercio di Bergamo Centro: le novità sono state illustrate oggi, venerdì, da Alessandro Riva, per conto del distretto, che ha lavorato al fianco di Comune, Camera di commercio, Ascom-Confcommercio, Bergamo Vive e grande distribuzione.

L'obiettivo, è stato detto, è quello di rendere il centro cittadino armonioso e di richiamo attraverso un ambiente suggestivo che, ques'anno, è incentrato sul tema della luce.

Elementi caratterizzanti del disegno delle luminarie che è stato proposto sono i simboli riconoscibili della città: la stazione ferroviaria, luogo di arrivi e partenze, da sempre problematico sotto il profilo della vivibilità e della sicurezza; i Propilei di Porta nuova, che sin dal 1800 controllavano l'entrata e l'uscita delle merci dalla città; la Torre dei Caduti, uno dei monumenti più emblematici di Città Bassa; la Torre del Gombito in Città Alta, altro imprescindibile centro della Città di Bergamo.

Le «sfere della solidarietà»
L'albero di Natale che verrà posizionato davanti alla Stazione, è realizzato dall'unione di tante sfere luminose di diverse dimensioni e dimostra in modo inequivocabile quanto l’unione di tanti singoli elementi possa dare un insieme di notevole interesse.

Partendo dall’albero si ripeteranno, in tutte le vie illuminate e decorate sia della città che dei Borghi, sfere luminose chiamate «sfere della solidarietà» perché portatrici di un messaggio solidale per bambini bisognosi promosso dal Centro missionario diocesano. Le sfere della solidarietà del diametro di un metro con luci a led bianco puro, simboleggiano l’unione di tutti questi ambiti di città in una rete ideale di cui le sfere rappresentano gli snodi. Le sfere sono state posizionate anche all’ingresso della Casa di riposo di via Gleno e all’ingresso delle sedi di polizia, carabinieri, guardia di finanza e dei vigili del fuoco. Un'altra anche di fronte al Teatro Donizetti per segnare il legame con la cultura e a Orio, a voler segnare attenzione anche verso il comparto del turismo.

Gli angeli tridimensionali
Accanto a questo simbolo, ricorrente su tutto il territorio cittadino, si aggiungeranno altri elementi rappresentativi della festività: angeli tridimensionali bianchi posizionati sul sagrato della Chiesa delle Grazie, sopra la colonna della Chiesa di S.Alessandro ed in largo Medaglie d’ Oro, altri angeli blu cobalto in piazzetta Santo Spirito ed all’incrocio di via Quarenghi ed infine due Angeli rosso Magenta uno di fronte a Palazzo Frizzoni e l’altro di fronte all’ingresso degli Ospedali Riuniti.

Gli alberi di Natale
E ancora due alberi di Natale naturali con luci a led bianco puro sul Sentierone e un altro nel centro di Piazza Pontida illuminato invece con luci a led bianco caldo. Nella logica di apertura ai Borghi promossa dal Distretto Bergamo Centro identici alberi nei Borghi e per la precisione in Città Alta in piazza Mercato delle Scarpe all’uscita della Funicolare con illuminazione a led calda idonea ad ambientazioni monumentali in ambiti di pregio storico, ed a luce bianco puro in piazza S. Anna opportunamente posizionati a segnare anch’essi vari punti di un percorso di unione.

Per i bambini
Un pensiero speciale per i bambini che si sentiranno partecipi di questo tripudio di luci con un Babbo Natale così particolare nei dintorni di Palazzo Frizzoni che si riposizionerà in una sorta di caccia al tesoro, ed un albero stilizzato lineare appeso a mezz’aria con una sfera terminale illuminata a simboleggiare unione di un plesso scolastico nella zona dell’asilo Borgo Porta Nuova, del distaccamento del liceo Sarpi e del bonservatorio in Città bassa.

Le altre luci
Le luci utilizzate nelle vie tradizionalmente illuminate alterneranno luci a led di nuovissima generazione, in abbinamento diverso da zona a zona, con luci ad incandescenza tradizionale a segnare il passaggio del nuovo, peraltro ecologicamente compatibile e con consumi minimi rispetto alle tradizionali luci ad incandescenza. Questa alternanza di luce bianca calda e fredda sarà un ulteriore elemento distintivo ricorrente dell’impianto architettonico-illuminotecnico generale.

Nelle vie quindi la posa di vecchie luminarie in compresenza con singoli nuovi elementi evidenzierà chiaramente il passaggio graduale verso il nuovo, pur avendo un forte contrasto illuminotecnico: questa modalità consentirà di mettere visivamente a confronto vecchie e nuove tecnologie luminose, considerato che trattandosi di un'area vastissima è già moltissimo portare dei segni luminosi nuovi intorno ai quali in futuro si proseguirà il cammino intrapreso.

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