Cassano, scivola da una scala
Muore un imprenditore di Fara

La scala portatile sulla quale stava lavorando a Cassano d'Adda, venerdì 27 novembre, si è staccata improvvisamente dal soppalco in ferro a cui era appoggiata, facendolo cadere a terra da un’altezza di circa quattro metri. È morto sette ore dopo in ospedale Mario Baioni, settantatreenne di Fara d’Adda.

L’anziano, titolare della ditta Gibici, specializzata in lavori di carpenteria medio-leggera, intorno alle 11 era impegnato a montare un soppalco in ferro all’aperto sul piazzale del pastificio Campioni in via Stazione 14.  A un certo punto, per cause ancora da accertare, la scala in cima alla quale si trovava a lavorare è scivolata, facendogli mancare l’appoggio sotto i piedi.

Il settantatreenne ha probabilmente tentato di aggrapparsi alle travi in ferro del soppalco, senza però riuscirci: è così caduto a terra. Accortosi di quanto accaduto, l’operaio che si trovava con lui ha immediatamente chiamato il 118. Le condizioni dell’uomo, in considerazione anche dell’età, sono apparse subito molto gravi.

Trasportato in un primo tempo all’ospedale di Treviglio, a causa dell’aggravarsi della sua situazione nel pomeriggio è stato successivamente trasferito all’ospedale di Lecco. Dove è deceduto verso le 18. Lavoratore instancabile, Baioni anche venerdì non aveva accettato di starsene con le mani in mano.

«Gli avevo detto che a Cassano avrei mandato due operai – afferma sconvolto il suo socio – ma lui mi ha risposto che ci avrebbe pensato personalmente, insieme con un altro operaio». Per il settantatreenne, vista la sua esperienza, si trattava di un lavoro sostanzialmente semplice. Il pastificio Campioni aveva commissionato alla sua ditta il montaggio di un soppalco in ferro all’esterno di un capannone, sul quale è prevista l’installazione di compressori.

L'anziano, per raggiungere l’altezza dove dovevano essere ancora montate delle travi in ferro, aveva appoggiato allo stesso soppalco una scala portatile. A un certo punto, probabilmente per l’umidità che ha reso scivolosa la struttura in ferro o il piazzale del pastificio, la scala è caduta a terra, facendo cadere da un’altezza di circa quattro metri anche l’anziano. Il colpo è stato molto forte.

Baioni aveva gli occhi aperti e respirava ancora, ma era caduto in uno stato di incoscienza. Immediati la chiamata al 118 e il successivo intervento dell’ambulanza. Sul luogo dell’incidente per i rilievi erano intervenuti i carabinieri della compagnia di Cassano, che hanno posto sotto sequestro il soppalco in ferro, e i medici del Servizio sicurezza e prevenzioni sugli ambienti di lavoro dell’Asl di Melegnano (Milano) che ora dovranno accertare se il settantatreenne avesse adottato tutte le misure di sicurezza necessarie.

Il suo socio, dopo essersi recato all’ospedale di Treviglio per accertarsi delle sue condizioni, era tornato a Cassano, sul piazzale del pastificio, per ricostruire di persona ciò che potrebbe essere successo. «Per lui era un lavoro molto semplice – racconta ancora sotto choc – e questo potrebbe averlo portato a sottovalutare qualche pericolo».

Baioni era sposato con tre figli. La sua grande passione erano le bocce, era stato un buon giocatore della Bocciofila Canonichese partecipando a gare di carattere regionale. La data dei funerali non è stata ancora comunicata.

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