«Aggressione politica a bergamaschi»
Denuncia della Lega Nord di Ravenna

«Una vergognosa aggressione politica ad alcuni musicisti bergamaschi e bresciani da parte di militanti di estrema sinistra». A denunciarla è la Lega Nord di Ravenna che in una nota sostiene che i musicisti padani sono stati oggetto di «gravissime intimidazioni avvenute sabato nel corso Mei, il Meeting delle etichette indipendenti che si è chiuso a Faenza». La Lega ha chiesto all'organizzatore del salone, Giordano Sangiorgi di dissociarsi e collaborare alle indagini. «Oppure chiederemo lo stop immediato ai contributi pubblici», afferma il segretario provinciale del Carroccio Gianluigi Forte. Sangiorgi ha affermato di aver manifestato «solidarietà agli aggrediti, ricerca dei responsabili e dissociazione pubblica immediatamente durante la stessa manifestazione».

Nella nota, la Lega afferma che «nè i responsanili del Mei, nè il Pd locale o le altre forze minori della sinistra si sono dissociati». Sangiorgi per contro sostiene che «l'azione al servizio d'ordine è parsa fatta da un paio di persone che si sono mosse in modo autonomo e non organizzato, si è di fatto fermata alla distruzione di manifesti. La dissociazione del Mei è arrivata subito ed è apparsa con un manifesto sullo stesso stand degli aggrediti, ed è stata quindi letta da tutti i visitatori del Meeting. Il Mei, come dimostrano tredici anni di storia, è da sempre uno spazio aperto a tutte le libertà di espressione e non dà alcuno spazio all'intolleranza».

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