Pgt: Palazzo Frizzoni approva
Entrerà in vigore in estate

«Ora dovremo procedere alle ripubblicazioni e all’esame delle eventuali osservazioni, ma l’auspicio è che, entro l’estate, Bergamo, prima fra tutte le città lombarde, abbia un nuovo Pgt». Sono passate le due da qualche minuto, quando il sindaco Franco Tentorio prende la parola. Dopo sei sedute di Consiglio più cinque di commissione, la maratona sul Piano di governo del territorio è finalmente agli sgoccioli.

Una maratona che si è chiusa lunedì notte, ma che evidentemente nei prossimi mesi vivrà un’ulteriore appendice legata alle ultime formalità dell’iter. Ed è proprio sul tema delle ripubblicazioni che il dibattito ha vissuto l’ennesima battaglia.

Niente di trascendentale, ma quanto è bastato a prolungare l’epilogo di un’oretta abbondante. Perché quando il centrosinistra - che alle ripubblicazioni di alcuni ambiti teneva particolarmente per via delle modifiche subite - si è visto negare il rinvio della seduta e quindi la possibilità di discutere delle stesse ripubblicazioni in maniera più approfondita, un minimo di ostruzionismo l’ha pure improvvisato.

Niente di eccezionale, visto che l’impostazione delle opposizioni in questo dibattito è sempre stata impostata su binari della collaborazione; giusto una mozione d’ordine (respinta) e qualche intervento ridondante che è servito a tirare le due.

Alla fine dei cinque emendamenti proposti dalle minoranze in tema di ripubblicazioni - al fine di sottoporre all’attenzione di eventuali osservanti ambiti che a loro giudizio avevano subito modifiche sostanziali rispetto alla precedente versione del Pgt - ne sono passati solo due: quello riguardante lo stralcio del Plis e quello sul parcheggio di via Cenisio. Niente da fare invece per Europan a Celadina, lo stadio comunale e l’Umi 1.

«Abbiamo chiesto conferma all’avvocatura comunale - ha spiegato l’assessore all’Urbanistica Andrea Pezzotta - che ci ha offerto adeguate garanzie». «Su questo argomento - ha replicato Roberto Bruni a nome dell’opposizione - suggerirei la massima cautela e prudenza. Il rischio è la spada di Damocle dei ricorsi».

Infine, dopo le dichiarazioni di voto e i ringraziamenti di rito (in particolare ai tre tecnici del Comune Giorgio Cavagnis, Marina Zambianchi e Gianluca Della Mea) la votazione finale sugli ultimi sei punti della delibera che ha assunto un po’ il senso di una espressione sull’intero documento e che non ha visto sorprese: maggioranza e Udc a favore, opposizioni contrarie. Se ne riparlerà più avanti e cioè dopo le ripubblicazioni e le eventuali osservazioni.

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