Il vescovo Francesco Beschi:
«La famiglia non va lasciata sola»

Aiutare la famiglia in questi tempi non facili, la famiglia che ogni giorno sperimenta la bellezza e la fragilità dei propri affetti. Aiutare la famiglia con la vicinanza, non lasciarla sola. Essere vicini così come Dio è vicino all’uomo e questa vicinanza viene sottolineata dal mistero del Natale.

Il vescovo Francesco Beschi si è rivolto giovedì pomeriggio ai consulenti e agli operatori di pastorale familiare in un incontro alla Casa del Giovane, l’occasione per porgere gli auguri, per riflettere sul Natale e sul senso del proprio lavoro, sull’importanza di stare accanto a genitori e figli in difficoltà, aiutarli anche professionalmente. L’incontro si è concluso con la Messa, con il grazie e la benedizione del vescovo agli operatori.

Nel tardo pomeriggio, monsignor Francesco Beschi ha consegnato i panettoni della solidarietà ai rappresentanti di istituzioni, enti, forze dell'ordine e associazioni che in città e in provincia si adoperano per il bene comune. L'iniziativa del distretto urbano del commercio «Bergamo centro» e del Centro Missionario Diocesano «vuole dare un segno tangibile di solidarietà – ha spiegato Alessandro Riva, membro di Bergamo centro e progettista delle Luci di Natale – e creare una catena di solidarietà con tutti i partner del progetto delle luci di Natale».

Monsignor Francesco Beschi ha ricordato che «il Natale ispira il muoversi verso gli altri». E legando il discorso all'iniziativa del commercianti, ha detto:«C'è una preghiera che parla dell'”ammirabile commercio”. Da esso nasca anche un commercio legato alla solidarietà».

Luigi Trigona, direttore dell'Ascom, ha ricordato i sette anni della campagna di Natale in favore delle missioni e ha aggiunto:«Ci auguriamo che quest'anno i kit dei commercianti (l'adesione simbolica degli esercenti, ndr) possano superare i 1.500 perché le missioni cominciano da casa nostra».

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