Cronaca / Bergamo Città
Sabato 26 Dicembre 2009
Il vescovo alla veglia di Natale
«Testimoniamo amore, non paura»
«Non temete questa sorpresa che viene dal Cielo, non abbiate paura di Gesù che viene in mezzo a noi mentre facciamo la guardia alla nostra vita». Nell’omelia pronunciata dal vescovo, monsignor Francesco Beschi, durante la veglia della notte, l’immagine evangelica sulla quale si è soffermato è quella dei pastori, raggiunti dall’annuncio degli angeli mentre facevano la guardia al loro gregge. Da qui l’accostamento con la nostra vita quotidiana.
«Siamo qui perché è risuonato per noi l’annuncio del Natale, mentre stiamo facendo il nostro mestiere, il mestiere di vivere». Nelle parole del vescovo la nostra vita, quella di pastori, guardiani, attenti e un po’intimoriti. «Facciamo la guardia alla nostra vita - ha detto - perché abbiamo paura che la vita ci scappi dalle mani: temiamo ci sfuggano di mano il lavoro, gli affetti, i soldi, la salute. Temiamo che qualcuno ci strappi la nostra sicurezza, temiamo gli sconosciuti, gli estranei, i vicini, perché noi vogliamo difenderla. In noi cresce talvolta un timore generalizzato paralizzante e qualche volta violento».
L’invito poi alla speranza: «Nella nostra vita testimoniamo non la nostra forza, ma il superamento della paura, dell’amore che si è manifestato e ci riscatta dalla disperazione». Nella cattedrale, gremita di persone, la Messa solenne è stata preceduta da una veglia di preghiera, nella quale sono stati letti alcuni brani della lettera del vescovo alle famiglie. L’augurio finale di monsignor Beschi è andato in modo particolare alle persone sofferenti, che vivono momenti di fatica e di prova.
Monica Gherardi
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