Il viaggio del papà di Federica
diventa libro: «Dedicato a lei»

Nemmeno nel peggiore degli incubi avrebbe immaginato che la sua Federica se ne sarebbe andata così, fulminata da una leucemia a 19 anni la notte di Natale. Quel «dedicato a mia figlia Federica» che Maurizio Albergoni aveva fatto stampare sulla prima pagina del suo diario di viaggio intitolato «Sulle orme di San Francesco», era solo l’amore di un padre, una dedica con cui si apriva il libro-testimonianza che racconta un viaggio a piedi dal santuario della Verna, in provincia di Arezzo, a Poggio Bustone (Rieti), effettuato nella scorsa primavera.

«Non c’era niente allora che potesse far pensare alla morte di mia figlia – racconta Maurizio Albergoni, 57 anni, pensionato di Desenzano di Albino, impegnato nel sociale, sportivo e grande camminatore –. Già avevo all’attivo un pellegrinaggio di 900 chilometri sul sul Camino de Santiago, da Saint Jean Pied de Port in Francia a Finsterra nel Portogallo, che ho fatto nella primavera del 2007, sulla cui esperienza poi ho scritto un diario di viaggio. Ma nella scorsa estate, dopo il viaggio primaverile sulle strade di San Francesco, ho deciso di scrivere un secondo diario, che ho voluto dedicare a mia figlia "Fefe"».

Gianluigi Moioli, consigliere del gruppo alpini di Albino di cui è socio anche Maurizio, ha pensato di fare un piccolo regalo all’amico: ritirare tutti i 150 diari che sono ancora in casa di Maurizio Albergoni per incollarvi una fotografia di Federica, accompagnata da un commento del parroco di Albino, don Giuseppe Locatelli.

Così, in questa forma riveduta e corretta, il diario di viaggio «Sulle orme di San Francesco» verrà presentato lunedì alle 20,30 nell’auditorium comunale «Città di Albino», commentato dalla giornalista di Raidue Alma Grandin. Il ricavato della vendita (l’offerta è libera) sarà devoluto a famiglie albinesi in difficoltà economiche, che il gruppo alpini di Albino sta sostenendo.
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