Boltiere, tangenziale ovest
Progetto ok, fondi da cercare

Il Comune di Boltiere si prepara a dare il via agli espropri e agli accordi bonari necessari per la realizzazione della tangenziale ovest che, fungendo da variante alla ex statale 525 (via Monte Grappa e cardinal Gustavo Testa), alleggerirà dal traffico il centro abitato.

La Giunta, nella sua ultima seduta, ha approvato il progetto definitivo, redatto dalla Provincia, della circonvallazione: tale approvazione è un passo formale necessario per accendere il mutuo attraverso il quale il Comune finanzierà la spesa prevista per espropriare o acquistare, attraverso accordi bonari, le aree che si trovano a ovest del centro abitato.

Per la stessa operazione la precedente amministrazione comunale guidata dall’ex sindaco Giovanni Testa aveva messo in conto di spendere 380 mila euro. L’attuale invece, guidata dal sindaco Osvaldo Palazzini, ha deciso un aumento a 575 mila. Tale cifra verrà finanziata per 100 mila euro con avanzo di bilancio e per il resto appunto con mutuo.

La tangenziale ovest è attesa dalla popolazione ormai da circa quarant’anni e la sua realizzazione è ritenuta necessaria per deviare gli almeno 10 mila mezzi leggeri e pesanti che, ogni giorno, percorrono la ex statale 525 e attraversano il centro abitato di Boltiere compromettendo così la sua vivibilità.

Il progetto definitivo della tangenziale ovest prevede che la circonvallazione partirà dalla rotatoria in cui si intersecano la provinciale 142 e la ex statale 525, aggirerà il centro abitato ad ovest e si collegherà, attraverso una nuova rotatoria, sulla ex provinciale 184 che dovrà essere riqualificata e collegata alla rotatoria in cui si intersecano l’attuale provinciale 184 e la ex statale 525. Il costo, con l’aggiunta di due piste ciclopedonale e cinque sottopassi, è salito a 4 milioni di euro.

Tale cifra dovrà essere completamente coperta dal Comune. Alcuni tratti della circonvallazione, per un valore di circa 1 milione e 200 mila euro, saranno realizzati da privati nell’ambito di piani di intervento integrato o di lottizzazione. Per il resto, il sindaco Palazzini dovrà strappare alla Provincia o alla Regione impegni di finanziamento. Risorse economiche potrebbero anche essere prodotte dall’attività di escavazione - che però ancora non è partita - nel sito di estrazione previsto dal piano cave provinciale sul territorio di Boltiere e precisamente ad ovest del centro abitato.

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