Le scuole sono senza soldi
ma tutte creditrici dello Stato

Scuole senza soldi, ma creditrici del ministero dell’Istruzione per 120 milioni di euro. Lo afferma la Flc Cgil Lombardia in base ai risultati di un’indagine condotta su un campione del 20% delle scuole lombarde. Per quanto riguarda i Fondi di Istituto, solo il 15% del campione non ha crediti; il 75% ha crediti fino a 100.000 euro; il 10% supera i 100.000 e anche i 200.000 euro. Se invece si parla di supplenze, solo il 3% delle scuole non ha crediti; il 63% ha crediti fino a 100.0000 euro; il 34% supera i 100-200.000 euro.

In complesso tutte le scuole hanno anticipato soldi, il 32% arriva a 100.000 euro, il 68% li supera (circa la metà arriva a superare i 200.000) «Dati che in Bergamasca possiamo riprendere col pantografo – osserva Tobia Sertori, segretario della Flc Cgil provinciale – visto che all’inchiesta hanno partecipato una trentina di istituti bergamaschi. L’unico che risulta non creditore del Miur è l’Istituto comprensivo di Brembilla».

L’Istituto che vanta più crediti è l’Alberghiero di San Pellegrino che arriva a 300.000 euro mentre il Romero di Albino sta in media con un credito fra i 150 e i 200.000 euro. Per gli Istituti comprensivi, quello di Sorisole ha un credito di 50.000 euro, quello di Albano Sant’Alessandro di 150.000 euro. Altri, come i comprensivi di Azzano San Paolo, Bonate Sotto, Caravaggio, Da Rosciate di Bergamo, viaggiano fra i 150.000 e i 200.000 euro di credito e il comprensivo Aldo Moro di Seriate supera i 200.000».
Per saperne di più leggi L'Eco in edicola domenica 10 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA