Haiti, l'ospedale dell'Ana Bergamo
nel campo da calcio del seminario

Un autocarro noleggiato dalla missione lombarda a Santo Domingo ha portato mercoledì sera a Port au Prince altre 8 tonnellate di aiuti umanitari. Si tratta di generi di prima necessità (tra cui 36 quintali di acqua e 15 quintali di farina acquistati a Santo Domingo), oltre medicinali e presidi medici già inviati dall'Italia. Il materiale è stato depositato presso il Seminario San Carlo Borromeo, gestito dagli Scalabriniani, per essere poi immediatamente distribuito secondo necessità.

Presso questo Seminario la delegazione lombarda ha trovato lo spazio adatto da utilizzare come centro logistico: gli edifici si trovano in una zona periferica tranquilla e solo marginalmente toccata dal terremoto. Robi Ronza, delegato del presidente Formigoni per i rapporti internazionali, che guida il gruppo dei lombardi, è in contatto con i responsabili dell'Avsi e della Fondazione Rava per concordare, come sempre, le modalità di consegna degli aiuti e dei farmaci.

Intanto si sta valutando la possibilità di utilizzare l'area del campo di calcio del Seminario per impiantare l'ospedale da campo dell'ANA di Bergamo (Associazione Nazionale Alpini). In questo modo, se le condizioni logistiche lo permetteranno, si avrebbe a disposizione un ulteriore punto di riferimento ospedaliero per un intervento di breve e anche medio periodo nell'area, senza sovraccaricare altre situazioni.

L'ingegnere di Infrastrutture Lombarde spa, insieme agli altri tecnici della delegazione, ha preso visione diretta della situazione delle infrastrutture idriche e dell'elettricità, per iniziare a delineare possibili interventi per la fase di ricostruzione. In particolare si sta focalizzando l'attenzione sull'approvvigionamento idrico e quindi studiando la possibilità di pozzi profondi con elettropompa diesel, serbatoio di accumulo e potabilizzatori mobili, che avrebbero il vantaggio di non essere eccessivamente costosi e di poter essere realizzati in pochi mesi.

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