Lunedì alle Grazie la festa
per il patrono dei giornalisti

Domenica, 24 gennaio, ricorre festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti e di tutti gli operatori nel vasto settore della comunicazione sociale nell’ambito della stampa periodica ed editoriale, della radiotelevisione, delle agenzie di informazione e di rete.

Nella nostra diocesi la ricorrenza viene festeggiata lunedì mattina alle 11 nella chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie con una concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Francesco Beschi, che vuole condividere questo momento di festa con tutti gli operatori del settore.

«In occasione della commemorazione di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti — ha scritto il delegato vescovile monsignor Maurizio Gervasoni in un messaggio indirizzato a tutti gli operatori del settore —, il vescovo di Bergamo Francesco Beschi ha espresso il desiderio di condividere un momento di preghiera e di riflessione per condividere alcune istanze del compito sociale e culturale della comunicazione sociale. Data quest’anno l’occorrenza domenicale del 24 gennaio, giornata nella quale in tutte le parrocchie si rifletterà e si pregherà per il mondo della comunicazione sociale, il vescovo invita tutti alla celebrazione dell’Eucaristia lunedì alle 11 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie».

L’annuale festa del giornalista rappresenta un appuntamento per tutti gli operatori bergamaschi del settore per riunirsi insieme e partecipare alla Messa, durante la quale si ricorderanno e si pregherà per i colleghi defunti nel corso dell’anno. San Francesco di Sales (1567-1622), savoiardo, vescovo di Ginevra e dottore della Chiesa (1877), venne proclamato da papa Pio XI patrono dei giornalisti e degli scrittori cattolici (enciclica «Rerum omnium», 1923). Questo patrocinio deriva dall’intensa attività epistolare svolta dal santo nella sua diocesi, dove erano presenti numerose comunità cattoliche passate al protestantesimo.

Infatti, oltre a essere autore di diverse opere, come la «Filotea», per rendere salda la fede cattolica, per confutare le tesi protestanti e per meglio irradiare la sua azione pastorale, il santo stendeva numerosi messaggi scritti su semplici fogli, che venivano poi diffusi in tutta la sua vasta diocesi.

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