Volantino ultrà, il vaglio di Belotti
in un'interpellanza al sindaco

La Lista Bruni, Pd, Udc e Idv hanno sottoscritto un'interpellanza al sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, per chiedere "se condivida o meno i contenuti del comunicato stampa diffuso dalla Curva Nord e redatto con la collaborazione del capogruppo consiliare della Lega Nord rag. Daniele Belotti".

La Lista Bruni, Pd, Udc e Idv hanno sottoscritto un'interpellanza al sindaco di Bergamo, Franco Tentorio, in merito alla notizia riportata da L'Eco di Bergamo del 21 gennaio «Se il volantino ultrà passa al vaglio di Belotti», per chiedere "se condivida o meno i contenuti del comunicato stampa diffuso dalla Curva Nord il 20 gennaio 2010 e redatto con la collaborazione del capogruppo consiliare della Lega Nord rag. Daniele Belotti ed in caso negativo quale giudizio dia del comportamento tenuto nell’occasione dal medesimo consigliere comunale".

Ecco il testo dell'interpellanza:
I sottoscritti consiglieri comunali
premesso che sul quotidiano L’Eco di Bergamo del 21 gennaio 2010, a pag. 21, è stato pubblicato un articolo intitolato “Se il volantino ultrà passa al vaglio di Belotti”, dedicato al comunicato diffuso dalla Curva Nord dopo la manifestazione organizzata dagli ultras atalantini all’esterno della Questura di Bergamo nella serata del 19 gennaio;
che da tale articolo risulta che il rag. Daniele Belotti, capogruppo del gruppo consiliare della Lega Nord in questo Consiglio Comunale, ammette di avere provveduto alla “correzione” di tale comunicato, così contribuendo alla sua redazione definitiva, e di condividerne sostanzialmente i toni ed i contenuti;
che il comunicato in questione si sostanzia in un pesante attacco al Questore di Bergamo dr. Turillo, accusato di essere “…uno che sta cercando una scorciatoia per la propria carriera sfruttando la visibilità mediatica del calcio. E così dà il via ad un vero e proprio accanimento nei confronti della Nord” e si conclude con un vero e proprio “avvertimento”: “Al signor questore ci permettiamo di dare un consiglio: rifletta sul clima di tensione che lei ha creato non solo allo stadio, ma anche nella sua questura, dove i malumori e i disagi (per non parlare degli abusi!) degli agenti sono sempre più pesanti. All’Atalanta ce n’era uno così, Conte: non è durato molto!”;
che il sostegno così dato da un esponente di spicco della maggioranza consiliare agli attacchi degli ultras al Questore di Bergamo, “reo”, ai loro occhi, di avere tenuto, come del resto raccomandato più volte dal Ministro dell’Interno on. Roberto Maroni, una linea di fermezza nei confronti dei loro eccessi, è un fatto politicamente rilevante, oltre che sconcertante, che impone di fare chiarezza su quale sia al riguardo l’orientamento della maggioranza consiliare e di chi la guida;
tanto premesso, i sottoscritti consiglieri comunali interpellano il Sig. Sindaco per sapere se condivida o meno i contenuti del comunicato stampa diffuso dalla Curva Nord il 20 gennaio 2010 e redatto con la collaborazione del capogruppo consiliare della Lega Nord rag. Daniele Belotti ed in caso negativo quale giudizio dia del comportamento tenuto nell’occasione dal medesimo consigliere comunale.
Si resta in attesa di ricevere cortese risposta scritta nei termini previsti dall’art. 65 del vigente Regolamento del Consiglio Comunale.

Roberto Bruni, capogruppo Lista Bruni
Elena Carnevali,capogruppo Pd
Giuseppe Mazzoleni, Udc
Vittorio Grossi, Idv

Sulla questione interviene anche Pietro Vertova, consigliere comunale dei Verdi: "Intervengo a proposito della polemica riguardante il coinvolgimento più o meno diretto del consigliere regionale della Lega Nord Daniele Belotti alla recente iniziativa degli ultrà dell’Atalanta. Il dramma di Daniele Belotti, da cui deriva probabilmente la necessità di nascondersi, è che il Ministro degli Interni leghista Maroni é il vero artefice della svolta ulteriormente repressiva nei confronti del tifo organizzato. Una politica talmente pesante da minacciare l’introduzione del reato di associazione sovversiva. La cosiddetta “politica della fermezza”, che vede nel tifo organizzato un mero problema di ordine pubblico è drammaticamente sbagliata per almeno tre motivi. Il primo: nega il valore dell’aggregazione legata al tifo calcistico, ancora più importante oggi in quanto il calcio è uno dei pochi linguaggi universali. Il secondo: non capisce che il tifo organizzato è una risposta al tentativo di mercificazione delle passioni, nel nostro caso quella per l’Atalanta. Il terzo: questa “linea della fermezza” mette in campo delle dinamiche repressive pesanti che non fanno altro che acuire la tensione. Belotti, invece di nascondersi, chieda le dimissioni di Maroni!".

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